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Data notizia: 27/03/2009
Lipari- Lettera dell'avv. Giovanni Maggiore , assessore al Turismo del comune di Lipari , alle società di navigazione Siremar, Ustica Lines ed Ngi:
Oggetto: Addizionale Bunker.
La presente per significarVi quanto segue: Nonostante un notevole calo del prezzo dei carburanti, nel costo del biglietto di viaggio persiste una voce di spesa relativa all’addizionale bunker che fa lievitare il prezzo finale. Essendo il prezzo del carburante tornato a livelli fisiologici non trova più alcuna giustificazione di ordine economico e/o di altra natura l’applicazione nel costo del biglietto dell’addizionale suddetta. Il Garante per la concorrenza, Antonio Catricalà, parlando in Senato in occasione dell’indagine conoscitiva sulla dinamica dei prezzi dei prodotti petroliferi ha ricordato espressamente che ci sono elementi per una riduzione immediata delle tariffe dei trasporti visto che si continua a chiedere agli utenti l’addizionale carburante che non ha più motivo di esistere. Lo stesso Garante si è rivolto ai tour operator ed agli agenti di viaggio al fine di invitare i propri assistiti ad eliminare dal listino la voce carburanti e quindi ribassare i prezzi delle tariffe. Tale argomento è stato ripreso con forza dal Ministro per lo sviluppo Economico Claudio Scajola il quale ha inviato un dettagliato rapporto al medesimo Garante per la concorrenza ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altiero Matteoli evidenziando che di fronte a tariffe formalmente invariate gli aumenti dei prezzi dei biglietti sono da imputarsi esclusivamente alla voce “adeguamento carburante” che hanno prodotto forti incrementi, anche sino al 111%, sul prezzo finale. E’ di tutta evidenza che continuare ad applicare sul prezzo del biglietto anche l’addizionale “bunker e diversi” costituisce una palese violazione delle norme e delle direttive del Garante della concorrenza e del Ministro dello Sviluppo Economico. Tale problematica, peraltro, emerge in tutta la sua gravità in una realtà turistica qual è quella delle Isole Eolie, laddove dinanzi alle croniche difficoltà dei collegamenti marittimi e della durata dei viaggi si aggiunge un prezzo del biglietto enormemente elevato. L’eliminazione dell’addizionale carburanti con la conseguente diminuzione del prezzo finale del biglietto costituirebbe oltre a che una corretta perequazione dei costi anche un elemento di spinta per l’intero comparto turistico peraltro già fortemente penalizzato dalla congiuntura economica internazionale.Né si possono sottacere i costi che ogni cittadino Eoliano è costretto a sopportare allorquando, per molti anche quotidianamente, si deve recare per motivi di lavoro, di studio, di salute e/o di altro genere sulla terraferma.Vi invito pertanto ad eliminare l’addizionale “bunker e diversi” dal costo del biglietto con la conseguenziale drastica riduzione del prezzo finale dello stesso.
E’ chiaro che un Vostro mancato riscontro alla mia richiesta mi vedrà costretto a rivolgermi alle Autorità preposte ai controlli nell’interesse dei cittadini eoliani e di tutti gli operatori economici.
Distinti saluti.
Avv. Giovanni Maggiore
Assessore al Turismo
Mentre la Regione Toscana proprietaria di Toremar,di Terme,Fiere e Aereoporti(Pisa, Grosseto,l'Aeroporto Internazionale di Marina di Campo(ca novemila passeggeri l'estate scorsa),cerca di comprare sul mercato le azioni di Aereoporto Firenze,effettua una privatizzazione totale di Toremar,con i partecipanti ancora secretati,con cessione delle navi,servizio e rotte,scatta l'indagine dell'Antitrust sui prezzi dei traghetti per l'Elba. Ci sarà un monopolio sui collegamenti marittimi?
Il caso : l'Elba su Repubblica Firenze
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