Toremar : il prezzo é giusto ?
Messaggio 24950 del 31.03.2011, 10:57
Provenienza: Comitato Elba Caro-Traghetti
Partendo ancora una volta dalle dichiarazioni alla stampa dell'ex-assessore regionale Riccardo Conti sul bando Toremar a doppio oggetto , con un offerta per i contributi al ribasso e invece per l'acquisto della compagnia al rialzo , apprendiamo invece che é stato stabilito un prezzo fisso non soggetto ad offerta di euro 10.258.937,00 da pagarsi in dieci rate , ma c'e' da tenere presente il credito v/s Tirrenia di euro 9.772.572,00 , che se non riscosso sarà garantito dalla Regione , che quindi riceverebbe solo 485.825 euro .
Come avevamo già manifestato ci sembra solo una valutazione di quanto residuale a bilancio aumentata dei cospicui utili degli ultimi esercizi , che non sono stati soggetti ai prelevamenti di Tirrenia , ma non si tiene certo conto ne' dell'avviamento della compagnia di navigazione e nemmeno di una valutazione di mercato , solitamente ben più alta dei residui di bilancio , che riteniamo possa essere molto più alta .
Anche in questo caso c'e' da chiarire se c'e' un errore nel dover cambiare tutta la flotta dal 2012 con navi più capienti e non potendo più utilizzare le navi ora in servizio , che vengono acquistate per essere magari adibite a altre rotte ?
In ogni caso a aggiudicazione avvenuta , ci riserviamo di inoltrare quanto di competenza alla Procura Regionale della Corte dei Conti , già allertata , per le verifiche dovute .
Comitato Elba Caro-Traghetti
Mentre la Regione Toscana proprietaria di Toremar,di Terme,Fiere e Aereoporti(Pisa, Grosseto,l'Aeroporto Internazionale di Marina di Campo(ca novemila passeggeri l'estate scorsa),cerca di comprare sul mercato le azioni di Aereoporto Firenze,effettua una privatizzazione totale di Toremar,con i partecipanti ancora secretati,con cessione delle navi,servizio e rotte,scatta l'indagine dell'Antitrust sui prezzi dei traghetti per l'Elba. Ci sarà un monopolio sui collegamenti marittimi?
Il caso : l'Elba su Repubblica Firenze
giovedì 31 marzo 2011
mercoledì 30 marzo 2011
Il Bando della Privatizzazione Toremar dovrebbe essere invalidato ?
copia e incolla da camminando.org
Florio Pacini
Messaggio 24931 del 30.03.2011, 20:11
Provenienza: Italia dei Valori
Errore o non Errore?
Se, come sembra, quello a pagina 140 del contratto di servizio allegato L, è un errore macroscopico,
il bando per la privatizzazione Toremar dovrebbe essere invalidato, e si dovrebbe ripartire da capo.
Non si può dire correggo l’errore e via, non si può perché:
1) Buquebus ha dichiarato che “l’operazione e troppo onerosa e quindi rinunciamo” visto che la privatizzazione della Toremar praticamente si autofinanzia, è chiaro che Buquebus e stata tratta in inganno dalla convinzione di dover cambiare tutta la flotta entro il 2012.
2) il bando non può essere solo corretto perche ormai e pubblico e quindi come dice la Regione se il bando e reso pubblico si rischia che venga fatti accordi fra i pretendenti.
Quindi dopo tanto lavoro per redigere i termini di privatizzazione si deve ricominciare da capo.
Se invece quello a pagina 140 non è un errore macroscopico ma una volontà, allora nel 2012 avremo una flotta diversa dall’attuale per la società Toremar.
3 Traghetti con un’età media non superiore ai 32 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno di 600 passeggeri e 350 auto per la linea Piombino Portoferraio.
1 Traghetto con un’età non superiore ai 24 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno di 300 passeggeri e 200 auto per la linea Livorno Capraia.
1 Traghetto con un’età non superiore ai 33 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno di 350 passeggeri e 80 auto per la linea porto Santo Stefano Giglio.
1 Traghetto con un’età non superiore ai 32 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno
di 500 passeggeri e 250 auto per la linea Piombino Rio Marina
Alcune domande sorgono spontanee:
Quale armatore ha una flotta già pronta con navi che hanno queste caratteristiche?
Quale armatore può sopportare un investimento tale per procurarsi una tale flotta?
Può Portoferraio sopportare un flusso di circa 7.000 auto al giorno?
Il porto di Rio Marina può sopportare una nave da 250 auto? (una nave lunga circa 120 metri)
L’isola di Capraia con le poche strade e ancora meno parcheggi dove mette 200 auto?
All’isola del Giglio pensano di rifare il porto per farci arrivare una nave da 80 auto?
Chi ha ispirato certi termini da inserire nel bando? Chi ha approvato un tale bando?
Ancora domande che non riceveranno rispose e non avranno appoggio dai nostri amministratori come non riceverò il loro appoggio per andare a tutelare l’arcipelago in commissione.
Florio Pacini
Italia dei Valori
Isola d’Elba
Florio Pacini
Messaggio 24931 del 30.03.2011, 20:11
Provenienza: Italia dei Valori
Errore o non Errore?
Se, come sembra, quello a pagina 140 del contratto di servizio allegato L, è un errore macroscopico,
il bando per la privatizzazione Toremar dovrebbe essere invalidato, e si dovrebbe ripartire da capo.
Non si può dire correggo l’errore e via, non si può perché:
1) Buquebus ha dichiarato che “l’operazione e troppo onerosa e quindi rinunciamo” visto che la privatizzazione della Toremar praticamente si autofinanzia, è chiaro che Buquebus e stata tratta in inganno dalla convinzione di dover cambiare tutta la flotta entro il 2012.
2) il bando non può essere solo corretto perche ormai e pubblico e quindi come dice la Regione se il bando e reso pubblico si rischia che venga fatti accordi fra i pretendenti.
Quindi dopo tanto lavoro per redigere i termini di privatizzazione si deve ricominciare da capo.
Se invece quello a pagina 140 non è un errore macroscopico ma una volontà, allora nel 2012 avremo una flotta diversa dall’attuale per la società Toremar.
3 Traghetti con un’età media non superiore ai 32 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno di 600 passeggeri e 350 auto per la linea Piombino Portoferraio.
1 Traghetto con un’età non superiore ai 24 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno di 300 passeggeri e 200 auto per la linea Livorno Capraia.
1 Traghetto con un’età non superiore ai 33 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno di 350 passeggeri e 80 auto per la linea porto Santo Stefano Giglio.
1 Traghetto con un’età non superiore ai 32 anni, la capacità di trasportare mediamente non meno
di 500 passeggeri e 250 auto per la linea Piombino Rio Marina
Alcune domande sorgono spontanee:
Quale armatore ha una flotta già pronta con navi che hanno queste caratteristiche?
Quale armatore può sopportare un investimento tale per procurarsi una tale flotta?
Può Portoferraio sopportare un flusso di circa 7.000 auto al giorno?
Il porto di Rio Marina può sopportare una nave da 250 auto? (una nave lunga circa 120 metri)
L’isola di Capraia con le poche strade e ancora meno parcheggi dove mette 200 auto?
All’isola del Giglio pensano di rifare il porto per farci arrivare una nave da 80 auto?
Chi ha ispirato certi termini da inserire nel bando? Chi ha approvato un tale bando?
Ancora domande che non riceveranno rispose e non avranno appoggio dai nostri amministratori come non riceverò il loro appoggio per andare a tutelare l’arcipelago in commissione.
Florio Pacini
Italia dei Valori
Isola d’Elba
Bando Privatizzazione Toremar : richiesta chiarezza al Presidente Rossi sulle navi " nuove " che trasporteranno il quadruplo delle auto e sui prezzi dal 2012 !
Visto che il bando Toremar é stato pubblicato solo negli ultimi giorni a offerte depositate , e a dir il vero non si é capito bene il perché , infatti ci poteva essere un segreto sui nomi dei partecipanti proprio per evitare accordi tra di loro , ma certo non sul bando pubblico , comunque visto quanto agli atti del bando il Comitato Elba Caro-Traghetti chiede ufficialmente al Presidente Rossi chiarezza sulle navi in servizio nell'Arcipelago Toscano dal 2012 al 2023 , avranno un minimo di 350 auto trasportabili quelle su Portoferraio , 250 su Rio Marina , 200 su Capraia , 80 sul Giglio , con un quadruplicamento della portata delle auto trasportabili ?
Visto il contratto di servizio e il fatto che l'armatore dovrà cambiare tutte le navi dal 2012 , anche se non con navi nuove ma con navi più capienti , pagherà la Regione o i prezzi aumenteranno , in quanto l'armatore chiederà l'aumento dei prezzi o il cambio del sistema tariffario ?
Visto i ristretti tempi attendiamo una celere risposta dal Presidente Rossi , altrimenti saremo costretti per ricevere chiarimenti in merito a rivolgerci alle Autorità competenti .
Gimmi Ori
portavoce del
Comitato Elba Caro-Traghetti
Visto il contratto di servizio e il fatto che l'armatore dovrà cambiare tutte le navi dal 2012 , anche se non con navi nuove ma con navi più capienti , pagherà la Regione o i prezzi aumenteranno , in quanto l'armatore chiederà l'aumento dei prezzi o il cambio del sistema tariffario ?
Visto i ristretti tempi attendiamo una celere risposta dal Presidente Rossi , altrimenti saremo costretti per ricevere chiarimenti in merito a rivolgerci alle Autorità competenti .
Gimmi Ori
portavoce del
Comitato Elba Caro-Traghetti
lunedì 28 marzo 2011
Bando Toremar : é solo un grossolano errore di battitura per ben dodici volte ?
Florio Pacini
da camminando.org
Messaggio 24815 del 27.03.2011, 23:08
Provenienza: Italia dei Valori
Isola D’Elba
Profeta in patria…..
Quando Gimmi Ori portavoce del comitato “Elba caro – traghetti” mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi come osservatore nella commissione di valutazione per l’aggiudicazione della gara di privatizzazione Toremar, ho accettato di buon grado per poter avere un ruolo funzionale ed essere cosi utile alla mia isola. ma come si dice Profeta in patria….. e quindi le polemiche si sprecano.
Se venissi da Milano, Bologna o più semplicemente dalla val di Cornia avrei il mio codazzo di estimatori, ma sono nato all’Elba, amo la nostra isola e pur avendo dimostrato più volte di avere ragione in relazione alla privatizzazione di Toremar mi ritrovo la diffidenza addosso.
Quello che dichiaro è solo frutto dell’esperienza che ho nel settore e dall’attenzione che metto per cercare di comprendere certi meccanismi. Per fare un esempio:
Poco più di un anno fa per primo dichiarai sulla stampa on-line che alla fine avremmo avuto solo
2 o 3 domande idonee e aggiunsi che 5 delle “ben 11 domande” sventolate dalla Regione erano inutili fin dall’inizio, visto avevano il mittente indicato sulla busta del plico, che doveva essere anonima. La mia affermazione fece irritare non poco l’allora assessore ai trasporti Riccardo Conti che mi diede del bugiardo e minacciò delle denunce.
Le denunce non sono mai arrivate e le richieste di partecipazione sono solo 3 come avevo detto.
Oggi dopo una prima visione del bando messo on-line dalla Regione Toscana sul proprio sito posso affermare che vi è un errore macroscopico che nessuno ha sottolineato.
A pagina 140 del contratto di servizio all’allegato L si legge:
Vincoli per il duemilaundici, (nel secondo quadro da destra prima gruppo)
“Capacità media in metri lineari nei periodi di alta stagione”
Livorno - Capraia 200, Piombino – Portoferraio 350 ecc.
Vincoli dal duemiladodici fino al duemilaventitre (secondo quadro da destra dal 2° al 12° gruppo pagine 140 a 144)
Portata media minima auto, Livorno – Capraia 200, Piombino Portoferraio 350.
(i metri diventano auto) Alcune domande nascono spontanee :
E’ solo un grossolano errore di battitura da parte dei tecnici della Regione quello di pagina 140?
Può la Buquebus (che ha rinunciato) essere stata indotta a ritirasi per questo errore?
Se non è un grossolano errore di battitura, Allora nel 2012 le navi in rotta sulla linea Livorno - Capraia porteranno 200 auto come minimo, e il porto? sulla linea Piombino - Portoferraio 350 e le strade? Se è così le navi saranno tutte diverse dalle attuali già dalla stagione 2012?
Altri dati non mi convincono e per questo continuo a monitorare gli atti della privatizzazione per essere in grado di denunciare ogni cosa poco chiara o di dubbia applicazione.
Per questo vorrei meno polemiche e più coesione fra le forse isolane e un sostegno da parte dei sindaci delle associazioni e dei partiti e per una volta far primeggiare l’interesse comune.
Florio Pacini
Italia dei Valori
Isola d’Elba
da camminando.org
Messaggio 24815 del 27.03.2011, 23:08
Provenienza: Italia dei Valori
Isola D’Elba
Profeta in patria…..
Quando Gimmi Ori portavoce del comitato “Elba caro – traghetti” mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi come osservatore nella commissione di valutazione per l’aggiudicazione della gara di privatizzazione Toremar, ho accettato di buon grado per poter avere un ruolo funzionale ed essere cosi utile alla mia isola. ma come si dice Profeta in patria….. e quindi le polemiche si sprecano.
Se venissi da Milano, Bologna o più semplicemente dalla val di Cornia avrei il mio codazzo di estimatori, ma sono nato all’Elba, amo la nostra isola e pur avendo dimostrato più volte di avere ragione in relazione alla privatizzazione di Toremar mi ritrovo la diffidenza addosso.
Quello che dichiaro è solo frutto dell’esperienza che ho nel settore e dall’attenzione che metto per cercare di comprendere certi meccanismi. Per fare un esempio:
Poco più di un anno fa per primo dichiarai sulla stampa on-line che alla fine avremmo avuto solo
2 o 3 domande idonee e aggiunsi che 5 delle “ben 11 domande” sventolate dalla Regione erano inutili fin dall’inizio, visto avevano il mittente indicato sulla busta del plico, che doveva essere anonima. La mia affermazione fece irritare non poco l’allora assessore ai trasporti Riccardo Conti che mi diede del bugiardo e minacciò delle denunce.
Le denunce non sono mai arrivate e le richieste di partecipazione sono solo 3 come avevo detto.
Oggi dopo una prima visione del bando messo on-line dalla Regione Toscana sul proprio sito posso affermare che vi è un errore macroscopico che nessuno ha sottolineato.
A pagina 140 del contratto di servizio all’allegato L si legge:
Vincoli per il duemilaundici, (nel secondo quadro da destra prima gruppo)
“Capacità media in metri lineari nei periodi di alta stagione”
Livorno - Capraia 200, Piombino – Portoferraio 350 ecc.
Vincoli dal duemiladodici fino al duemilaventitre (secondo quadro da destra dal 2° al 12° gruppo pagine 140 a 144)
Portata media minima auto, Livorno – Capraia 200, Piombino Portoferraio 350.
(i metri diventano auto) Alcune domande nascono spontanee :
E’ solo un grossolano errore di battitura da parte dei tecnici della Regione quello di pagina 140?
Può la Buquebus (che ha rinunciato) essere stata indotta a ritirasi per questo errore?
Se non è un grossolano errore di battitura, Allora nel 2012 le navi in rotta sulla linea Livorno - Capraia porteranno 200 auto come minimo, e il porto? sulla linea Piombino - Portoferraio 350 e le strade? Se è così le navi saranno tutte diverse dalle attuali già dalla stagione 2012?
Altri dati non mi convincono e per questo continuo a monitorare gli atti della privatizzazione per essere in grado di denunciare ogni cosa poco chiara o di dubbia applicazione.
Per questo vorrei meno polemiche e più coesione fra le forse isolane e un sostegno da parte dei sindaci delle associazioni e dei partiti e per una volta far primeggiare l’interesse comune.
Florio Pacini
Italia dei Valori
Isola d’Elba
domenica 27 marzo 2011
Bando Toremar : quadruplicano le auto trasportate , " il rinnovo della flotta " ?
Certo che la nuova promozione turistica toscana prevede uno sviluppo incredibile del turismo nelle isole dell'arcipelago toscano , da un triplicamento a un quadruplicamento addirittura del trasporto marittimo di autovetture per la Toremar ( 9.000 auto al giorno in estate solo all'Elba ) , ma sarà un turismo di qualità o pendolare ?
Naturalmente questo per l'estate a parità di corse , infatti abbiamo notato sugli opuscoli che non sono previste partenze Moby per novembre e dicembre prossimi e anche on-line non si riesce a fare il biglietto .
Chissà come saranno contenti a partire da Capraia , quando arriverà , invece della Liburna di anni venticinque e settanta auto , la nave , di un'età massima di 23 anni nel 2011 ai 35 anni nel 2023 che porterà duecento auto che sbarcheranno nei circa ottocento metri di strada asfaltata dell'isola per accedere ai posti disponibili , abbiamo letto di 45 camere complessive in due alberghi , 63 unità abitative complessive in quattro r.t.a e 116 piazzole in campeggio di 17.200 mq aperto dal 01.05 al 30.09 , e figuriamoci poi negli altri periodi , come in inverno , quando anche sulla stampa il Comandante Roma si lamentava dell'antieconomicità del viaggio della piccola Liburna per dieci passeggeri .
Sicuramente la nave che porta un minimo di 200 auto avrà una stazza notevole e non avrà problemi di tenuta di mare negli condizioni meteomarine meno favorevoli , l'unica cosa non conosciamo bene é la capacità del Porto di Capraia Isola a ricevere una nave di tale stazza .
Per Rio Marina pure l'arrivo della nave da 250 auto da scaricare in retromarcia ? di età massima dai 31 anni del 2011 ai 43 nel 2023 , in attesa del nuovo porto e della nuova strada spaccaparco , sarà sicuramente un bell'impatto sulla strada del paese , ma anche Portoferraio con tre navi da 350 auto ciascuna , che sostituiranno Aethalia , Marmorica e Oglasa , sempre di età massima dai 31 anni del 2011 ai 43 del 2023 , porteranno un quadruplicamento del traffico , chissà se nel segreto del front-water é prevista pure una tangenziale lungomare Porto Antiche Saline S.Giovanni con poi una mega rotonda con cui raccordarsi alle due strade provinciali , quella occidentale e quella orientale ?
Comitato Elba Caro-Traghetti
Naturalmente questo per l'estate a parità di corse , infatti abbiamo notato sugli opuscoli che non sono previste partenze Moby per novembre e dicembre prossimi e anche on-line non si riesce a fare il biglietto .
Chissà come saranno contenti a partire da Capraia , quando arriverà , invece della Liburna di anni venticinque e settanta auto , la nave , di un'età massima di 23 anni nel 2011 ai 35 anni nel 2023 che porterà duecento auto che sbarcheranno nei circa ottocento metri di strada asfaltata dell'isola per accedere ai posti disponibili , abbiamo letto di 45 camere complessive in due alberghi , 63 unità abitative complessive in quattro r.t.a e 116 piazzole in campeggio di 17.200 mq aperto dal 01.05 al 30.09 , e figuriamoci poi negli altri periodi , come in inverno , quando anche sulla stampa il Comandante Roma si lamentava dell'antieconomicità del viaggio della piccola Liburna per dieci passeggeri .
Sicuramente la nave che porta un minimo di 200 auto avrà una stazza notevole e non avrà problemi di tenuta di mare negli condizioni meteomarine meno favorevoli , l'unica cosa non conosciamo bene é la capacità del Porto di Capraia Isola a ricevere una nave di tale stazza .
Per Rio Marina pure l'arrivo della nave da 250 auto da scaricare in retromarcia ? di età massima dai 31 anni del 2011 ai 43 nel 2023 , in attesa del nuovo porto e della nuova strada spaccaparco , sarà sicuramente un bell'impatto sulla strada del paese , ma anche Portoferraio con tre navi da 350 auto ciascuna , che sostituiranno Aethalia , Marmorica e Oglasa , sempre di età massima dai 31 anni del 2011 ai 43 del 2023 , porteranno un quadruplicamento del traffico , chissà se nel segreto del front-water é prevista pure una tangenziale lungomare Porto Antiche Saline S.Giovanni con poi una mega rotonda con cui raccordarsi alle due strade provinciali , quella occidentale e quella orientale ?
Comitato Elba Caro-Traghetti
martedì 22 marzo 2011
Bando Privatizzazione Toremar : si cambia tutto per non cambiare niente ? Dopo il possibile monopolio dell'80 % delle corse , c'e' anche la possibilità ovviamente di un cartello tra le due compagnie , si cambia tutto per non cambiare niente , visto che rimangono sempre gli stessi attori sulla scena , fifty - fifty o 40 % e 40 % , e così verrebbe anche messo a tacere l'Antitrust Europeo che individua l'abuso di posizione dominante dal 40 % .
http://www.camminando.org/
Letteralmente e di fatto allibiti e sgomenti , si rinnova richiesta tecnico Elbano commissione Toremar !
Messaggio 24623 del 22.03.2011, 10:26
Provenienza: Comitato Elba Caro-Traghetti
Leggendo stamattina le indiscrezioni sulla stampa sul nome di riferimento della terza compagnia interessata a Toremar , siamo rimasti letteralmente e di fatto allibiti e sgomenti , sembra che sia nientepopodimeno che l'ex A.D. di Tirrenia Sig. Franco Pecorini , che sotto ogni Governo da Craxi a Berlusconi ma passando anche da Prodi a D'Alema , Ciampi , Amato e ci scusiamo per quelli che ci siamo dimenticati , non ha di fatto certo ben condotto la compagnia Tirrenia che é giunta alla procedura fallimentare dell'amministrazione straordinaria .
Dopo il possibile monopolio dell'80 % delle corse , c'e' anche la possibilità ovviamente di un cartello tra le due compagnie , si cambia tutto per non cambiare niente , visto che rimangono sempre gli stessi attori sulla scena , fifty - fifty o 40 % e 40 % , e così verrebbe anche messo a tacere l'Antitrust Europeo che individua l'abuso di posizione dominante dal 40 % .
Il Comitato rinnova la richiesta al Presidente della Regione Toscana Sig. Enrico Rossi che l'Isola d'Elba sia rappresentata da un proprio esponente tecnico nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per la Privatizzazione Toremar.
Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a:
enrico.rossi@regione.toscana.it
luca.ceccobao@regione.toscana.it
con il testo: vogliamo Florio Pacini in commissione.
Un grazie di cuore a tutti coloro che ci aiuteranno
Comitato Elba Caro-Traghetti
Letteralmente e di fatto allibiti e sgomenti , si rinnova richiesta tecnico Elbano commissione Toremar !
Messaggio 24623 del 22.03.2011, 10:26
Provenienza: Comitato Elba Caro-Traghetti
Leggendo stamattina le indiscrezioni sulla stampa sul nome di riferimento della terza compagnia interessata a Toremar , siamo rimasti letteralmente e di fatto allibiti e sgomenti , sembra che sia nientepopodimeno che l'ex A.D. di Tirrenia Sig. Franco Pecorini , che sotto ogni Governo da Craxi a Berlusconi ma passando anche da Prodi a D'Alema , Ciampi , Amato e ci scusiamo per quelli che ci siamo dimenticati , non ha di fatto certo ben condotto la compagnia Tirrenia che é giunta alla procedura fallimentare dell'amministrazione straordinaria .
Dopo il possibile monopolio dell'80 % delle corse , c'e' anche la possibilità ovviamente di un cartello tra le due compagnie , si cambia tutto per non cambiare niente , visto che rimangono sempre gli stessi attori sulla scena , fifty - fifty o 40 % e 40 % , e così verrebbe anche messo a tacere l'Antitrust Europeo che individua l'abuso di posizione dominante dal 40 % .
Il Comitato rinnova la richiesta al Presidente della Regione Toscana Sig. Enrico Rossi che l'Isola d'Elba sia rappresentata da un proprio esponente tecnico nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per la Privatizzazione Toremar.
Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a:
enrico.rossi@regione.toscana.it
luca.ceccobao@regione.toscana.it
con il testo: vogliamo Florio Pacini in commissione.
Un grazie di cuore a tutti coloro che ci aiuteranno
Comitato Elba Caro-Traghetti
lunedì 21 marzo 2011
Tre offerte per Toremar , ma di chi sono ? Tecnico Elbano in Commissione esaminatrice delle offerte per Toremar , il Comitato Elba Caro-Traghetti rinnova la richiesta al Presidente Rossi .Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a enrico.rossi@regione.toscana.it luca.ceccobao@regione.toscana.it con il testo : vogliamo Florio Pacini in commissione . Un grazie di cuore a tutti
Tre offerte per Toremar , ma di chi sono ? Tecnico Elbano in Commissione
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/03/21/news/tirrenia_tre_offerte_per_privatizzare_toremar-13927114/
Ma chi sono i magnifici tre , continua il segreto , comunque stando alle loro dichiarazioni dovrebbero essere Moby e Toscana di Navigazione , mentre per il terzo non pensiamo che sia Corsica Ferries , che ha già tre corse per l'Elba e un paio per la Corsica da Piombino , chissà chi sarà il terzo incomodo , qualche vecchia conoscenza o qualche straniero ?
Il Comitato Elba Caro-Traghetti , rinnova la richiesta al Presidente della Regione Toscana Sig. Enrico Rossi che l'Isola d'Elba sia rappresentata da un proprio esponente tecnico nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per la Privatizzazione Toremar .
Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a
enrico.rossi@regione.toscana.it
luca.ceccobao@regione.toscana.it
con il testo : vogliamo Florio Pacini in commissione .
Un grazie di cuore a tutti
Comitato Elba Caro-Traghetti
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/03/21/news/tirrenia_tre_offerte_per_privatizzare_toremar-13927114/
Ma chi sono i magnifici tre , continua il segreto , comunque stando alle loro dichiarazioni dovrebbero essere Moby e Toscana di Navigazione , mentre per il terzo non pensiamo che sia Corsica Ferries , che ha già tre corse per l'Elba e un paio per la Corsica da Piombino , chissà chi sarà il terzo incomodo , qualche vecchia conoscenza o qualche straniero ?
Il Comitato Elba Caro-Traghetti , rinnova la richiesta al Presidente della Regione Toscana Sig. Enrico Rossi che l'Isola d'Elba sia rappresentata da un proprio esponente tecnico nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per la Privatizzazione Toremar .
Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a
enrico.rossi@regione.toscana.it
luca.ceccobao@regione.toscana.it
con il testo : vogliamo Florio Pacini in commissione .
Un grazie di cuore a tutti
Comitato Elba Caro-Traghetti
Il Comitato Elba Caro-Traghetti chiede al Presidente Rossi di nominare anche un tecnico Elbano in commissione esaminatrice delle offerte Toremar .Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a : enrico.rossi@regione.toscana.it , luca.ceccobao@regione.toscana.it , con il testo : vogliamo Florio Pacini in commissione . Un grazie di cuore a tutti !
Il Comitato chiede un tecnico Elbano in commissione esaminatrice offerte Toremar .
Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a
enrico.rossi@regione.toscana.it
luca.ceccobao@regione.toscana.it
con il testo : vogliamo Florio Pacini in commissione .
Un grazie di cuore a tutti
Il Comitato Elba Caro-Traghetti , spontaneo , di cittadini , apolitico , chiede ufficialmente al Presidente della Regione Toscana Sig. Enrico Rossi che l'Isola d'Elba sia rappresentata da un proprio esponente tecnico nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per la Privatizzazione Toremar .
In effetti tale privatizzazione totale , in assenza delle liberalizzazioni del cabotaggio marittimo , riveste per l'Isola Elba un' importanza vitale e strategica per il presente , ma soprattutto per il futuro dei nostri figli , essendo il collegamento marittimo praticamente l'unica strada per gli isolani e per gli ospiti di un turismo che rappresenta ormai l'unica fonte di reddito per l'economia isolana .
In considerazione della possibilità di un monopolio dell'80% delle corse con ovviamente la possibilità di una riduzione delle corse con un conseguente aumento dei prezzi , il Comitato chiede invece al Presidente Rossi che i prezzi , già più alti di circa il 30% , siano accettabili e in linea con quelli dei collegamenti per le altre isole italiane , con garanzie reali sul controllo dei prezzi e una maggiore libera concorrenza , con un potenziamento dei collegamenti con orari scaglionati intelligentemente e con coincidenze puntuali con gli altri mezzi di trasporto ( Ferrovie , Bus ) .
Chiediamo garanzie anche sulla flotta che dovrà essere efficiente per il servizio da svolgere ed essere corrispondente a tutte le norme vigenti anche per il trasporto sanitario urgente e garantisca l'accesso sempre anche ai diversamente abili .
Il Comitato ha individuato il tecnico , dotato di competenza della materia , da inserire nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per Toremar nella persona del Sig. Florio Pacini , che ci ha manifestato la propria disponibilità ad accettare l'incarico .
Come già più volte manifestato il Comitato , se costretto dagli eventi , si rivolgerà all'Antitrust Europeo , che ricordiamo individua l'abuso di posizione dominante dal 40 % , alla Corte dei Conti per la verifica dell'esistenza di un gravo danno erariale per la collettività causato dalla vendita di Toremar a un prezzo inferiore al valore di mercato e ovviamente alla Magistratura per tutto quanto di competenza .
Gimmi Ori
portavoce del
Comitato Elba Caro-Traghetti e fondatore del Gruppo Facebook vogliamo prezzi più bassi per tutti dei traghetti " Elba-Continente" , 977 membri iscritti al gruppo .
Chi vuole aiutarci puo' cortesemente inviare un e-mail a
enrico.rossi@regione.toscana.it
luca.ceccobao@regione.toscana.it
con il testo : vogliamo Florio Pacini in commissione .
Un grazie di cuore a tutti
Il Comitato Elba Caro-Traghetti , spontaneo , di cittadini , apolitico , chiede ufficialmente al Presidente della Regione Toscana Sig. Enrico Rossi che l'Isola d'Elba sia rappresentata da un proprio esponente tecnico nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per la Privatizzazione Toremar .
In effetti tale privatizzazione totale , in assenza delle liberalizzazioni del cabotaggio marittimo , riveste per l'Isola Elba un' importanza vitale e strategica per il presente , ma soprattutto per il futuro dei nostri figli , essendo il collegamento marittimo praticamente l'unica strada per gli isolani e per gli ospiti di un turismo che rappresenta ormai l'unica fonte di reddito per l'economia isolana .
In considerazione della possibilità di un monopolio dell'80% delle corse con ovviamente la possibilità di una riduzione delle corse con un conseguente aumento dei prezzi , il Comitato chiede invece al Presidente Rossi che i prezzi , già più alti di circa il 30% , siano accettabili e in linea con quelli dei collegamenti per le altre isole italiane , con garanzie reali sul controllo dei prezzi e una maggiore libera concorrenza , con un potenziamento dei collegamenti con orari scaglionati intelligentemente e con coincidenze puntuali con gli altri mezzi di trasporto ( Ferrovie , Bus ) .
Chiediamo garanzie anche sulla flotta che dovrà essere efficiente per il servizio da svolgere ed essere corrispondente a tutte le norme vigenti anche per il trasporto sanitario urgente e garantisca l'accesso sempre anche ai diversamente abili .
Il Comitato ha individuato il tecnico , dotato di competenza della materia , da inserire nella commissione tecnica esaminatrice delle offerte per Toremar nella persona del Sig. Florio Pacini , che ci ha manifestato la propria disponibilità ad accettare l'incarico .
Come già più volte manifestato il Comitato , se costretto dagli eventi , si rivolgerà all'Antitrust Europeo , che ricordiamo individua l'abuso di posizione dominante dal 40 % , alla Corte dei Conti per la verifica dell'esistenza di un gravo danno erariale per la collettività causato dalla vendita di Toremar a un prezzo inferiore al valore di mercato e ovviamente alla Magistratura per tutto quanto di competenza .
Gimmi Ori
portavoce del
Comitato Elba Caro-Traghetti e fondatore del Gruppo Facebook vogliamo prezzi più bassi per tutti dei traghetti " Elba-Continente" , 977 membri iscritti al gruppo .
domenica 20 marzo 2011
E la chiamano concorrenza , tre corse per la quarta compagnia !
Ci sembra che si vada sempre di più nella direzione opposta da quello che obbliga l'Unione Europea , la liberalizzazione del cabotaggio marittimo , ci sembra solo che in previsione del 80 % ad un unico gestore , che per semplicità chiameremo Toremoby , si stia soltanto procedendo a dare il 20% degli accosti , slots , ad altre compagnie in base alle regole dell'Autorità Portuale , in assenza di leggi nazionali antitrust del settore .
Stavolta viene premiata Corsica Ferries , che magari si ritirerà dal Bando Toremar , e penalizzata Blunavy di Milano che pare abbia avuto minor fortuna di Blunavy di Castiglione della Pescaia , comunque nell'attesa di conoscere pure gli orari , commerciali o diciamo notturni , che concorrenza puo' fare una compagnia con tre corse e lo stesso dicasi appunto per la quarta compagnia pure con tre corse , che prezzi concorrenziali puo' fare se non c'e' economicità nella gestione di una nave che fa solo tre corse , costerà pochi spiccioli di meno come ha fatto la terza compagnia , però così si puo' tacitare tutti , in quanto si puo' dire che é stato fatto tutto in base alle regole , ma quelle dell'Autorità Portuale .
A tal proposito riteniamo significative e proprio a puntino anche nel nostro caso , le parole del Sindaco Peria sulla nuova società mista pubblico , in maggioranza , privato , in minoranza sui rifuti :
si creerà un modello gestionale unitario, con grosse economie operative e di scala,
( come per esempio un unico gestore del trasporto marittimo , che dovrebbe fare prezzi molto più bassi ) ,
talvolta “piccolo è bello”; questa regola non vale mai nella gestione dei servizi pubblici locali
( la compagnia di una sola nave che fa tre corse , dove sta il business ? ) .
Comunque ribadiamo la nostra tranquillità avendo come nostro garante il Presidente Rossi che garantirà i prezzi Toremar contrattualizzati con la Regione Toscana e mantenuti pubblici e controllati dall'Osservatorio dell'Assessore Ceccobao .
Abbiamo letto anche della campagna pubblicitaria della Moby per il 2011 con un messaggio mediatico rivolto ai consumatori :
" perchè si rendano bene conto che il prezzo del viaggio è equivalente, se non inferiore, a tante spese medie quotidiane o che sia equivalente a spese "molto più banali" e con minore valore aggiunto " ,
a dir la verità visti i preventivi dei prezzi dei traghetti che circolano , non prevediamo che i consumatori saranno tanto contenti , visto la rata del mutuo da pagare , la rata dell'auto , la rata del prestito per le vacanze , ecc. .
Comitato Elba Caro-Traghetti
Stavolta viene premiata Corsica Ferries , che magari si ritirerà dal Bando Toremar , e penalizzata Blunavy di Milano che pare abbia avuto minor fortuna di Blunavy di Castiglione della Pescaia , comunque nell'attesa di conoscere pure gli orari , commerciali o diciamo notturni , che concorrenza puo' fare una compagnia con tre corse e lo stesso dicasi appunto per la quarta compagnia pure con tre corse , che prezzi concorrenziali puo' fare se non c'e' economicità nella gestione di una nave che fa solo tre corse , costerà pochi spiccioli di meno come ha fatto la terza compagnia , però così si puo' tacitare tutti , in quanto si puo' dire che é stato fatto tutto in base alle regole , ma quelle dell'Autorità Portuale .
A tal proposito riteniamo significative e proprio a puntino anche nel nostro caso , le parole del Sindaco Peria sulla nuova società mista pubblico , in maggioranza , privato , in minoranza sui rifuti :
si creerà un modello gestionale unitario, con grosse economie operative e di scala,
( come per esempio un unico gestore del trasporto marittimo , che dovrebbe fare prezzi molto più bassi ) ,
talvolta “piccolo è bello”; questa regola non vale mai nella gestione dei servizi pubblici locali
( la compagnia di una sola nave che fa tre corse , dove sta il business ? ) .
Comunque ribadiamo la nostra tranquillità avendo come nostro garante il Presidente Rossi che garantirà i prezzi Toremar contrattualizzati con la Regione Toscana e mantenuti pubblici e controllati dall'Osservatorio dell'Assessore Ceccobao .
Abbiamo letto anche della campagna pubblicitaria della Moby per il 2011 con un messaggio mediatico rivolto ai consumatori :
" perchè si rendano bene conto che il prezzo del viaggio è equivalente, se non inferiore, a tante spese medie quotidiane o che sia equivalente a spese "molto più banali" e con minore valore aggiunto " ,
a dir la verità visti i preventivi dei prezzi dei traghetti che circolano , non prevediamo che i consumatori saranno tanto contenti , visto la rata del mutuo da pagare , la rata dell'auto , la rata del prestito per le vacanze , ecc. .
Comitato Elba Caro-Traghetti
venerdì 18 marzo 2011
Privatizzazione Toremar : in previsione di imminente monopolio e di ulteriori aumenti dei prezzi dei traghetti , il Comitato Elba Caro-Traghetti chiede l'istituzione dell'Autorità dei Trasporti ai Ministri Matteoli , Romani e a sua Eccellenza il Presidente della Repubblica !
http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=1521
PRIVATIZZAZIONE TOREMAR, ILCOMITATO SI RIVOLGERA' ANCHE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBICA
pubblicato venerdì 18 marzo 2011 alle ore 8.36.44
Il comitato é rimasto a dir poco costernato , sia dalla valutazione della banca advisor di 380 milioni di euro , che dalla relativa grossa e unica offerta per la compagnia Tirrenia , che é in amministrazione straordinaria e a rischio fallimento , come é possibile , ci é sempre stato detto che era un pozzo senza fondo di debiti , forse non é che é stata gestita un po' malino dalla stessa persona dal 1984 per una venticinquina d'anni ?
A questo punto attendiamo di conoscere dalla Regione Toscana le offerte , o l'unica offerta per la Toremar , che era la migliore delle società di navigazione del gruppo , produttrice di utili ed anche oggetto di prelevamenti cospicui da parte di Tirrenia nel passato , fa 25 milioni di euro di biglietti l'anno e riceverà 16 milioni di euro di contributi l'anno per i prossimi 12 anni ( 192 milioni ) , quindi per una compagnia di sette navi e un aliscafo un offerta dai 40 ai 50 milioni di euro visto i 380 di Tirrenia , sicuramente non vale il valore nominale delle azioni di 8 milioni di euro e non va certo salvata se non dalle speculazioni .
In ogni caso il comitato , visto quanto già verificatosi con gli elevatissimi , esagerati e per noi ingiustificati aumenti dei traghetti , intende scrivere e chiedere al Governo e in primis al Ministro Matteoli e al Ministro Romani , ma anche a Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica , l'istituzione nel più breve tempo possibile dell'Autorità dei Trasporti che possa stabilire un prezzo migliatico equo per le traversate dei traghetti e con poteri sanzionatori reali .
Ormai il caro-traghetti ha ampiamente superato i confini nazionali , infatti oggi ci hanno anche scritto dalla Svizzera , cosa oggi nel 150 anniversario della nascita dell'Italia d'attualità , in quanto ci siamo ricordati del progetto di uno dei padri fondatori della patria il Conte Camillo Benso di Cavour , che voleva fare dell'Italia un moderno stato federale delle autonomie locali come la Svizzera , ma anche con i più grandi capi di Governo degli ultimi quarant'anni , Andreotti , Craxi , Prodi , Berlusconi , a nostro giudizio , siamo sempre 150 anni indietro rispetto alla Svizzera .
Gimmi Ori
portavoce del
Comitato Elba Caro-Traghetti
PRIVATIZZAZIONE TOREMAR, ILCOMITATO SI RIVOLGERA' ANCHE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBICA
pubblicato venerdì 18 marzo 2011 alle ore 8.36.44
Il comitato é rimasto a dir poco costernato , sia dalla valutazione della banca advisor di 380 milioni di euro , che dalla relativa grossa e unica offerta per la compagnia Tirrenia , che é in amministrazione straordinaria e a rischio fallimento , come é possibile , ci é sempre stato detto che era un pozzo senza fondo di debiti , forse non é che é stata gestita un po' malino dalla stessa persona dal 1984 per una venticinquina d'anni ?
A questo punto attendiamo di conoscere dalla Regione Toscana le offerte , o l'unica offerta per la Toremar , che era la migliore delle società di navigazione del gruppo , produttrice di utili ed anche oggetto di prelevamenti cospicui da parte di Tirrenia nel passato , fa 25 milioni di euro di biglietti l'anno e riceverà 16 milioni di euro di contributi l'anno per i prossimi 12 anni ( 192 milioni ) , quindi per una compagnia di sette navi e un aliscafo un offerta dai 40 ai 50 milioni di euro visto i 380 di Tirrenia , sicuramente non vale il valore nominale delle azioni di 8 milioni di euro e non va certo salvata se non dalle speculazioni .
In ogni caso il comitato , visto quanto già verificatosi con gli elevatissimi , esagerati e per noi ingiustificati aumenti dei traghetti , intende scrivere e chiedere al Governo e in primis al Ministro Matteoli e al Ministro Romani , ma anche a Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica , l'istituzione nel più breve tempo possibile dell'Autorità dei Trasporti che possa stabilire un prezzo migliatico equo per le traversate dei traghetti e con poteri sanzionatori reali .
Ormai il caro-traghetti ha ampiamente superato i confini nazionali , infatti oggi ci hanno anche scritto dalla Svizzera , cosa oggi nel 150 anniversario della nascita dell'Italia d'attualità , in quanto ci siamo ricordati del progetto di uno dei padri fondatori della patria il Conte Camillo Benso di Cavour , che voleva fare dell'Italia un moderno stato federale delle autonomie locali come la Svizzera , ma anche con i più grandi capi di Governo degli ultimi quarant'anni , Andreotti , Craxi , Prodi , Berlusconi , a nostro giudizio , siamo sempre 150 anni indietro rispetto alla Svizzera .
Gimmi Ori
portavoce del
Comitato Elba Caro-Traghetti
mercoledì 16 marzo 2011
Traghetti , previsione confermata : si va verso monopolio privato !
http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-03-16/offerta-unica-tirrenia-064023.shtml?uuid=AapTlrGD
" GENOVA
Arrivano due proposte per la privatizzazione di Tirrenia ma solo una è un'offerta d'acquisto corredata di un concreto profilo economico: quella della Compagnia italiana di navigazione, cordata che fa capo agli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato.
Si è conclusa ieri, e non si può dire con grande successo, la fase delle offerte vincolanti per la vendita della compagnia di navigazione di Stato
Ma, da quanto risulta, su Tirrenia (per la quale in febbraio c'erano state 13 manifestazioni d'interesse), l'unica offerta concreta è di Compagnia italiana di navigazione che avrebbe messo sul piatto 255 milioni, più una serie di implementazioni per arrivare fino a 380 milioni. Una proposta, in ogni caso, inferiore alla valutazione di 380 milioni fissata, nei giorni scorsi, come prezzo minimo di Tirrenia, da Banca Profilo, advisor del ministero dello Sviluppo economico. La seconda missiva arrivata a D'Andrea è una lettera di disponibilità a preparare un'offerta, presentata dalla Mediterranea Holding di Salvatore Lauro. "
Oramai siamo a 5 giorni dalla scadenza della presentazione delle offerte per Toremar e si sta verificando quanto già preannunciato dal Capogruppo del Partito Democratico alla Commisione Trasporti del Senato Sen. Filippi , monopolio privato e lo stesso dicasi dell'opinione del Segretario della UILT Caronia , che é anche la nostra , i forti aumenti dei prezzi dei traghetti non sono certo dovuti all'aumento dei costi del carburante , ma alla fine della concorrenza .
Siamo certi che il Presidente Rossi , l'Assessore Ceccobao , l'On. Velo , si adopereranno affinché anche qui all'Elba , nel caso di un prossimo imminente probabilissimo monopolio , non raddoppino per l'ennesima volta i prezzi dei traghetti , con grave ulteriore danno per tutta l'economia isolana , e non ci dimentichiamo che dobbiamo migliorare sempre e infatti una volta arrivati i turisti sull'isola a costi normali per traversate che vanno da mezz'ora a un'ora , l'Elba ha bisogno che vengano risolte una volta per tutte le problematiche , da sempre presenti , riguardanti lo stato delle strade , il decoro , la pulizia , l'acqua , i rifiuti , i sentieri , i parcheggi , le residenze napoleoniche , il trasporto pubblico , e ci fermiamo qui perché l'elenco sarebbe ancora lungo , e così non ci saranno più alibi a cui aggrapparsi se non quello dell'incapacità .
Comitato Elba Caro-Traghetti
" GENOVA
Arrivano due proposte per la privatizzazione di Tirrenia ma solo una è un'offerta d'acquisto corredata di un concreto profilo economico: quella della Compagnia italiana di navigazione, cordata che fa capo agli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato.
Si è conclusa ieri, e non si può dire con grande successo, la fase delle offerte vincolanti per la vendita della compagnia di navigazione di Stato
Ma, da quanto risulta, su Tirrenia (per la quale in febbraio c'erano state 13 manifestazioni d'interesse), l'unica offerta concreta è di Compagnia italiana di navigazione che avrebbe messo sul piatto 255 milioni, più una serie di implementazioni per arrivare fino a 380 milioni. Una proposta, in ogni caso, inferiore alla valutazione di 380 milioni fissata, nei giorni scorsi, come prezzo minimo di Tirrenia, da Banca Profilo, advisor del ministero dello Sviluppo economico. La seconda missiva arrivata a D'Andrea è una lettera di disponibilità a preparare un'offerta, presentata dalla Mediterranea Holding di Salvatore Lauro. "
Oramai siamo a 5 giorni dalla scadenza della presentazione delle offerte per Toremar e si sta verificando quanto già preannunciato dal Capogruppo del Partito Democratico alla Commisione Trasporti del Senato Sen. Filippi , monopolio privato e lo stesso dicasi dell'opinione del Segretario della UILT Caronia , che é anche la nostra , i forti aumenti dei prezzi dei traghetti non sono certo dovuti all'aumento dei costi del carburante , ma alla fine della concorrenza .
Siamo certi che il Presidente Rossi , l'Assessore Ceccobao , l'On. Velo , si adopereranno affinché anche qui all'Elba , nel caso di un prossimo imminente probabilissimo monopolio , non raddoppino per l'ennesima volta i prezzi dei traghetti , con grave ulteriore danno per tutta l'economia isolana , e non ci dimentichiamo che dobbiamo migliorare sempre e infatti una volta arrivati i turisti sull'isola a costi normali per traversate che vanno da mezz'ora a un'ora , l'Elba ha bisogno che vengano risolte una volta per tutte le problematiche , da sempre presenti , riguardanti lo stato delle strade , il decoro , la pulizia , l'acqua , i rifiuti , i sentieri , i parcheggi , le residenze napoleoniche , il trasporto pubblico , e ci fermiamo qui perché l'elenco sarebbe ancora lungo , e così non ci saranno più alibi a cui aggrapparsi se non quello dell'incapacità .
Comitato Elba Caro-Traghetti
lunedì 14 marzo 2011
Prezzi Traghetti Elba : siamo dunque in una botte di ferro , Presidente Rossi ?
http://www.wikio.it/buzz/privatizzazione-265241/2010-02-26-corte-conti-denuncia-effetti-privatizzazioni-tariffe
Corte Conti denuncia: effetti privatizzazioni? Aumento delle tariffe
http://www.torremare.net/marittimi/47m.htm
Roma 12.03.2011 , Tirrenia , UILT , primo effetto privatizzazione aumento tariffe ( ANSA ) :
" forte incremento delle tariffe che non può trovare giustificazione nel solo aumento dei costi del carburante , ma che é invece , a mio avviso , legato alla già iniziata fine di ogni concorrenza tra i diversi competitori nel settore dei traghetti "
Quindi noi qui all'Elba , visto le dichiarazioni del Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi sui futuri prezzi Toremar contrattualizzati con la Regione Toscana , garantiti e mantenuti pubblici e controllati , siamo dunque in una botte di ferro con la Toremar privata .
Gimmi Ori
Corte Conti denuncia: effetti privatizzazioni? Aumento delle tariffe
http://www.torremare.net/marittimi/47m.htm
Roma 12.03.2011 , Tirrenia , UILT , primo effetto privatizzazione aumento tariffe ( ANSA ) :
" forte incremento delle tariffe che non può trovare giustificazione nel solo aumento dei costi del carburante , ma che é invece , a mio avviso , legato alla già iniziata fine di ogni concorrenza tra i diversi competitori nel settore dei traghetti "
Quindi noi qui all'Elba , visto le dichiarazioni del Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi sui futuri prezzi Toremar contrattualizzati con la Regione Toscana , garantiti e mantenuti pubblici e controllati , siamo dunque in una botte di ferro con la Toremar privata .
Gimmi Ori
Traghetti Elba , c'e' necessità di più concorrenza , sia per un servizio migliore che per dei prezzi più bassi , del tipo : offriamo un prodotto , il migliore , a un prezzo , il minore , una filosofia ben diversa dallo spennare i turisti sfruttando le situazioni vantaggiose , per un turismo di qualità per tutti , destagionalizzante e senza nessun timore nei confronti di chicchessia nella globalizzazione del turismo mondiale . Oramai siamo alla scadenza della presentazione delle offerte del Bando Secretato Privatizzazione Totale Toremar , chissà se conosceremo i dettagli delle offerte degli undici sconosciuti armatori interessati a Toremar , il cui termine ultimo é il 21 marzo prossimo venturo .
Siamo oramai giunti alla scadenza ( 15 marzo 2011 ) della presentazione delle offerte per Tirrenia da parte di 13 soggetti conosciuti , mentre invece chissà se conosceremo i dettagli delle offerte degli undici sconosciuti armatori interessati a Toremar , il cui termine ultimo é il 21 marzo prossimo venturo .
In ogni caso apprendiamo dalla stampa e dalla Tv locale della conferenza stampa di Toscana di Navigazione per sabato 19 marzo e auspichiamo che anche nel caso siano esclusi dal bando Toremar per i requisiti discriminanti , presentino sia un ricorso alle Autorità competenti e diano vita nello stesso tempo a quanto annunciato , una nuova compagnia di navigazione in quanto c'e' necessità di più concorrenza , sia per un servizio migliore che per dei prezzi più bassi , del tipo :
offriamo un prodotto , il migliore , a un prezzo , il minore , una filosofia ben diversa dallo spennare i turisti sfruttando le situazioni vantaggiose , per un turismo di qualità per tutti , destagionalizzante e senza nessun timore nei confronti di chicchessia nella globalizzazione del turismo mondiale .
D'altronde noi non abbiamo niente in contrario al fatto che Moby rilevi Toremar e sia beneficiaria dei contributi pubblici , ma allo stesso tempo non si puo' certo fare concorrenza praticamente da sola o con 2-3 corse giornaliere di Blunavy ad orari anche non commerciali , quindi dopo l'arcinoto disimpegno della Regione Toscana , ben venga Toscana di Navigazione ed anche Corsica Ferries e chiunque altro lo voglia .
Comitato Elba Caro-Traghetti
In ogni caso apprendiamo dalla stampa e dalla Tv locale della conferenza stampa di Toscana di Navigazione per sabato 19 marzo e auspichiamo che anche nel caso siano esclusi dal bando Toremar per i requisiti discriminanti , presentino sia un ricorso alle Autorità competenti e diano vita nello stesso tempo a quanto annunciato , una nuova compagnia di navigazione in quanto c'e' necessità di più concorrenza , sia per un servizio migliore che per dei prezzi più bassi , del tipo :
offriamo un prodotto , il migliore , a un prezzo , il minore , una filosofia ben diversa dallo spennare i turisti sfruttando le situazioni vantaggiose , per un turismo di qualità per tutti , destagionalizzante e senza nessun timore nei confronti di chicchessia nella globalizzazione del turismo mondiale .
D'altronde noi non abbiamo niente in contrario al fatto che Moby rilevi Toremar e sia beneficiaria dei contributi pubblici , ma allo stesso tempo non si puo' certo fare concorrenza praticamente da sola o con 2-3 corse giornaliere di Blunavy ad orari anche non commerciali , quindi dopo l'arcinoto disimpegno della Regione Toscana , ben venga Toscana di Navigazione ed anche Corsica Ferries e chiunque altro lo voglia .
Comitato Elba Caro-Traghetti
domenica 13 marzo 2011
Orari Traghetti , pendolari , turismo e prezzi , continua l'attività del Comitato Elba Caro-Traghetti !
L'attività del comitato continua , alcuni pendolari ci hanno segnalato che con il cambio di orario della Moby dalle 07,10 alle 07,30 da Portoferraio , hanno perso l'autobus delle 08,33 a Piombino con cui avrebbero preso il treno a Campiglia per Livorno , c'era il taxi a trenta euro per Campiglia , altrimenti costa 150 euro fino a Livorno ( il biglietto del treno Piombino Marittima - Livorno Centrale costa euro 5,80 ) .
Comunque abbiamo letto che il " redivivo " aliscafo risolverà il problema dei pendolari partendo alle 08,40 da Piombino e tutto ciò fino al primo aprile 2011 , dopodichè con il nuovo contratto di servizio della nuova Toremar privata avremo o non avremo una continuità territoriale degna di questo nome con una corsa ogni ora , senza lunghi intervalli di ore senza collegamenti , sia di giorno che la sera a cena e anche la notte , senza dimenticarsi che in Campania , a differenza della Toscana , é da un decennio che gli armatori privati hanno obbligo di servizio pubblico con prezzi imposti per i residenti ( Legge Regionale Campana ) .
Per il turismo , nell'attesa di progetti , faraonici e di qualità , destagionalizzanti , l'Isola d'Elba comincia con le promozioni di primavera , ci dicono camere doppie a 35 euro a notte e con promozioni settimanali da 175 euro sempre per la camera doppia , sperando che non ci venga giocato a breve lo stesso tiro mancino capitato alla Sardegna , quello del raddoppio dei prezzi dei traghetti , tutto ciò nell'attesa dell'esito della Privatizzazione Tirrenia-Toremar , sembra che siano aumenti verificatisi a causa delle ingenti spese per il rinnovo della flotta e all'inizio pure per un lieve incremento del costo del carburante ed ora con la crisi libica , con cui si prevedono ulteriori aumenti del costo del barile di petrolio , non si escludono addirittura ulteriori aumenti per tutti , residenti e turisti .
Comitato Elba Caro-Traghetti
Comunque abbiamo letto che il " redivivo " aliscafo risolverà il problema dei pendolari partendo alle 08,40 da Piombino e tutto ciò fino al primo aprile 2011 , dopodichè con il nuovo contratto di servizio della nuova Toremar privata avremo o non avremo una continuità territoriale degna di questo nome con una corsa ogni ora , senza lunghi intervalli di ore senza collegamenti , sia di giorno che la sera a cena e anche la notte , senza dimenticarsi che in Campania , a differenza della Toscana , é da un decennio che gli armatori privati hanno obbligo di servizio pubblico con prezzi imposti per i residenti ( Legge Regionale Campana ) .
Per il turismo , nell'attesa di progetti , faraonici e di qualità , destagionalizzanti , l'Isola d'Elba comincia con le promozioni di primavera , ci dicono camere doppie a 35 euro a notte e con promozioni settimanali da 175 euro sempre per la camera doppia , sperando che non ci venga giocato a breve lo stesso tiro mancino capitato alla Sardegna , quello del raddoppio dei prezzi dei traghetti , tutto ciò nell'attesa dell'esito della Privatizzazione Tirrenia-Toremar , sembra che siano aumenti verificatisi a causa delle ingenti spese per il rinnovo della flotta e all'inizio pure per un lieve incremento del costo del carburante ed ora con la crisi libica , con cui si prevedono ulteriori aumenti del costo del barile di petrolio , non si escludono addirittura ulteriori aumenti per tutti , residenti e turisti .
Comitato Elba Caro-Traghetti
" Concentrazione Toremar-Moby " , Comitato Elba Caro-Traghetti solidale con i lavoratori e con i diversamente abili !
Semmai ce ne fosse bisogno , poiché é un'ovvietà , il comitato proprio in vista di un'imminente probabilissima concentrazione Toremar-Moby , esprime la propria solidarietà ai lavoratori Moby , che come quelli Toremar , sono sempre di più a rischio trasferimento e altro , anche licenziamento .
Allo stesso tempo riteniamo esilarante sentir parlare di radiazione delle navi Toremar , dotate di ascensori per i diversamente abili , conoscendo molto bene personalmente le problematiche , non c'e' proprio niente da ridere a trovare in servizio navi senza ascensore per i diversamente abili e non ci dimentichiamo neanche del trasporto delle ambulanze che é sempre stato garantito solo da Toremar e solo per i malati di minore gravità , visto la situazione dell'ospedale civile elbano , che é ancora tra l'altro senza il famoso letto di rianimazione previsto per gennaio 2011 e in attesa dell'eliporto sul tetto dell'Ospedale " Pronto Soccorso " dell'isola d'Elba .
06 marzo 2011
Comitato Elba Caro-Traghetti
Allo stesso tempo riteniamo esilarante sentir parlare di radiazione delle navi Toremar , dotate di ascensori per i diversamente abili , conoscendo molto bene personalmente le problematiche , non c'e' proprio niente da ridere a trovare in servizio navi senza ascensore per i diversamente abili e non ci dimentichiamo neanche del trasporto delle ambulanze che é sempre stato garantito solo da Toremar e solo per i malati di minore gravità , visto la situazione dell'ospedale civile elbano , che é ancora tra l'altro senza il famoso letto di rianimazione previsto per gennaio 2011 e in attesa dell'eliporto sul tetto dell'Ospedale " Pronto Soccorso " dell'isola d'Elba .
06 marzo 2011
Comitato Elba Caro-Traghetti
Blunavy , dove sta il business ? Cosa ci riserverà il futuro ? Ci sarà ancora la cosiddetta " terza compagnia " di una sola nave , prima acquistata vecchia , ora nuova a noleggio , dei traghetti per l'Elba ?
copia e incolla da camminando.org
LA PULCE NELL'ORECCHIO
Messaggio 24185 del 11.03.2011, 10:16
Provenienza: Cosmopoli marinara
PETTEGOLEZZI AL BAR DEL PORTO
Tra un Campari ed un caffè, si fanno i conti in tasca alla terza compagnia di navigazione
Certo che con i chiari di luna che si prospettano per la stagione turistica 2011 se dovessimo dare ascolto alle voci che si accavallano al Bar del Porto riportando i costi di noleggio della nave ACHAEOS , ci dovremmo chiedere ma chi lo fa l’affare ? quale sorpresa ci prospetta futuro ?
Vediamoli insieme dunque questi ventilati costi, origine dei nostri dubbi e delle nostre perplessità sul futuro di questa compagnia che avrebbe dovuto essere, almeno nei prezzi , concorrenziale con le altre due compagnie che solcano il canale.
Costo noleggio ACHAEOS al giorno € 9.000,00
al mese € 270.000,00
all’anno € 3.240.000,00
carburante + olio motore circa € 1.000.000,00 per un anno.
nel costo del noleggio è compreso l’equipaggio.
TOTALE € 4.240.000,00
Ecco dunque i conti e volenti o nolenti per il momento , come cantava Leporello nel Don Giovanni…” Madamina il catalogo è questo” quindi se le voci che circolano sul Porto trovassero riscontro, bisognerà che qualcuno tragga le conclusioni e magari qualche altro ci spieghi dove sta il businnes ? Oppure dobbiamo pensare che....gatta ci cova?
LA PULCE NELL'ORECCHIO
Messaggio 24185 del 11.03.2011, 10:16
Provenienza: Cosmopoli marinara
PETTEGOLEZZI AL BAR DEL PORTO
Tra un Campari ed un caffè, si fanno i conti in tasca alla terza compagnia di navigazione
Certo che con i chiari di luna che si prospettano per la stagione turistica 2011 se dovessimo dare ascolto alle voci che si accavallano al Bar del Porto riportando i costi di noleggio della nave ACHAEOS , ci dovremmo chiedere ma chi lo fa l’affare ? quale sorpresa ci prospetta futuro ?
Vediamoli insieme dunque questi ventilati costi, origine dei nostri dubbi e delle nostre perplessità sul futuro di questa compagnia che avrebbe dovuto essere, almeno nei prezzi , concorrenziale con le altre due compagnie che solcano il canale.
Costo noleggio ACHAEOS al giorno € 9.000,00
al mese € 270.000,00
all’anno € 3.240.000,00
carburante + olio motore circa € 1.000.000,00 per un anno.
nel costo del noleggio è compreso l’equipaggio.
TOTALE € 4.240.000,00
Ecco dunque i conti e volenti o nolenti per il momento , come cantava Leporello nel Don Giovanni…” Madamina il catalogo è questo” quindi se le voci che circolano sul Porto trovassero riscontro, bisognerà che qualcuno tragga le conclusioni e magari qualche altro ci spieghi dove sta il businnes ? Oppure dobbiamo pensare che....gatta ci cova?
venerdì 4 marzo 2011
Aumenti Traghetti 2011 : Moby propone tavolo con il Governo , aumenti motivati da : " i rialzi della stagione in corso con gli enormi investimenti per il rinnovamento della flotta e con la crescente dinamica di tutti i costi di esercizio delle navi, in particolare del bunker " , proprio a fagiuolo , come il cacio sui maccheroni , in vista del prossimo rinnovo della flotta Toremar previsto dal bando secretato Toremar , di cui 70 punti su 100 sono proprio per il rinnovo della flotta di sette navi e un aliscafo , almeno una all'anno per i primi tre anni , dei dodici previsti e quindi i prezzi raddoppieranno ancora una volta anche qui all'Elba , a beneficio di pochi e a danno di tanti . Il Comitato Elba Caro-Traghetti auspica che il Governo istituisca subito l'Autorità dei Trasporti con poteri sanzionatori e che stabilisca un prezzo migliatico equo . Il Comitato Elba Caro-Traghetti chiede nuovamente a tutte le Autorità competenti se la procedura di privatizzazione Toremar messa in atto dalla Regione Toscana è stata rispettosa della normativa vigente e se la procedura seguita per la dismissione sia conforme con le modalità di alienazione delle partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici , che la normativa indica debbano essere trasparenti e non discriminatorie, finalizzate anche alla diffusione dell’azionariato tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali ( D.L. 332/94 convertito in legge con modifiche dalla Legge 474/94 di cui all'art.1 e 2 ) .
Il Comitato accoglie con soddisfazione la proposta della Moby di un tavolo con il Governo per gli aumenti dei prezzi dei traghetti in questo inizio 2011 che leggiamo essere stati motivati da :
" i rialzi della stagione in corso con gli enormi investimenti per il rinnovamento della flotta e con la crescente dinamica di tutti i costi di esercizio delle navi, in particolare del bunker (di cui si prevedono ulteriori rialzi dovuti alla crisi libica) " ,
proprio a fagiuolo , come il cacio sui maccheroni , in vista del prossimo rinnovo della flotta Toremar previsto dal bando secretato Toremar , di cui 70 punti su 100 sono proprio per il rinnovo della flotta di sette navi e un aliscafo , almeno una all'anno per i primi tre anni , dei dodici previsti e quindi i prezzi raddoppieranno ancora una volta anche qui all'Elba , a beneficio di pochi e a danno di tanti .
Da parte nostra auspichiamo che il Governo istituisca subito l'Autorità dei Trasporti con poteri sanzionatori e che stabilisca un prezzo migliatico equo .
Speriamo che siano convocati al tavolo a Roma al Governo anche il Presidente Rossi e l'Assessore Ceccobao , in quanto oltre ai problemi attuali ci sarà da pensare al futuro , quando tra 12 anni le rotte ritorneranno alla regione ma senza le navi e si dovrà fare stavolta il bando solo per il contributo per Capraia , Giglio , Pianosa , Rio Marina , Aliscafo e la prima e ultima corsa su Portoferraio , e se il bando andasse deserto che succederà , alla nuova Toremar privata potrebbe non interessare più perché non remunerativo o perché già presente sulla tratta dell'Elba , la Regione Toscana diventerà magari armatrice noleggiando una nave per collegare le isole minori dell'arcipelago toscano ?
Il Comitato Elba Caro-Traghetti chiede nuovamente a tutte le Autorità competenti se la procedura di privatizzazione Toremar messa in atto dalla Regione Toscana è stata rispettosa della normativa vigente e se la procedura seguita per la dismissione sia conforme con le modalità di alienazione delle partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici , che la normativa indica debbano essere trasparenti e non discriminatorie, finalizzate anche alla diffusione dell’azionariato tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali ( D.L. 332/94 convertito in legge con modifiche dalla Legge 474/94 di cui all'art.1 e 2 ) .
Lo scopo del processo di Privatizzazione sarebbe di portare beneficio ai consumatori sotto forma di qualità del servizio o bene offerto e riduzione dei costi ma spesso infatti i vantaggi presunti sopraesposti non si concretizzano nel bene dell'azienda e della collettività, ma questo processo può portare a forme di concorrenza mascherata da accordi di cartello con altre società pseudo-concorrenti ed anche aumento dei prezzi. Inoltre non è da escludere la possibilità che la privatizzazione fallisca ovvero l'azienda fallisca per una altrettanto cattiva gestione da parte del privato.
Comitato Elba Caro-Traghetti
" i rialzi della stagione in corso con gli enormi investimenti per il rinnovamento della flotta e con la crescente dinamica di tutti i costi di esercizio delle navi, in particolare del bunker (di cui si prevedono ulteriori rialzi dovuti alla crisi libica) " ,
proprio a fagiuolo , come il cacio sui maccheroni , in vista del prossimo rinnovo della flotta Toremar previsto dal bando secretato Toremar , di cui 70 punti su 100 sono proprio per il rinnovo della flotta di sette navi e un aliscafo , almeno una all'anno per i primi tre anni , dei dodici previsti e quindi i prezzi raddoppieranno ancora una volta anche qui all'Elba , a beneficio di pochi e a danno di tanti .
Da parte nostra auspichiamo che il Governo istituisca subito l'Autorità dei Trasporti con poteri sanzionatori e che stabilisca un prezzo migliatico equo .
Speriamo che siano convocati al tavolo a Roma al Governo anche il Presidente Rossi e l'Assessore Ceccobao , in quanto oltre ai problemi attuali ci sarà da pensare al futuro , quando tra 12 anni le rotte ritorneranno alla regione ma senza le navi e si dovrà fare stavolta il bando solo per il contributo per Capraia , Giglio , Pianosa , Rio Marina , Aliscafo e la prima e ultima corsa su Portoferraio , e se il bando andasse deserto che succederà , alla nuova Toremar privata potrebbe non interessare più perché non remunerativo o perché già presente sulla tratta dell'Elba , la Regione Toscana diventerà magari armatrice noleggiando una nave per collegare le isole minori dell'arcipelago toscano ?
Il Comitato Elba Caro-Traghetti chiede nuovamente a tutte le Autorità competenti se la procedura di privatizzazione Toremar messa in atto dalla Regione Toscana è stata rispettosa della normativa vigente e se la procedura seguita per la dismissione sia conforme con le modalità di alienazione delle partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici , che la normativa indica debbano essere trasparenti e non discriminatorie, finalizzate anche alla diffusione dell’azionariato tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali ( D.L. 332/94 convertito in legge con modifiche dalla Legge 474/94 di cui all'art.1 e 2 ) .
Lo scopo del processo di Privatizzazione sarebbe di portare beneficio ai consumatori sotto forma di qualità del servizio o bene offerto e riduzione dei costi ma spesso infatti i vantaggi presunti sopraesposti non si concretizzano nel bene dell'azienda e della collettività, ma questo processo può portare a forme di concorrenza mascherata da accordi di cartello con altre società pseudo-concorrenti ed anche aumento dei prezzi. Inoltre non è da escludere la possibilità che la privatizzazione fallisca ovvero l'azienda fallisca per una altrettanto cattiva gestione da parte del privato.
Comitato Elba Caro-Traghetti
giovedì 3 marzo 2011
Privatizzazione Toremar , una meteora , la multinazionale Buquebus !
Privatizzazione Toremar , una meteora : la multinazionale Buquebus !
" Negli anni Novanta, Fancellu è stato, infatti, presidente del collegio sindacale del Parco minerario dell'Elba."
http://iltirreno.gelocal.it/piombino/attualita/2009/09/29/news/toremar-fa-gola-al-sudamerica-1733920
Toremar fa gola al Sudamerica
iltirreno.gelocal.it
PORTOFERRAIO. La privatizzazione della Tirrenia supera i confini europei. Una delle compagnie di cruise ferry più grande di tutto il Sudamerica, la Buquebus si candida a rilevare la Toremar. Prima una dichiarazione dinteresse formalizzata a Fintecna la finanziaria controllata dal...
" Negli anni Novanta, Fancellu è stato, infatti, presidente del collegio sindacale del Parco minerario dell'Elba."
http://iltirreno.gelocal.it/piombino/attualita/2009/09/29/news/toremar-fa-gola-al-sudamerica-1733920
Toremar fa gola al Sudamerica
iltirreno.gelocal.it
PORTOFERRAIO. La privatizzazione della Tirrenia supera i confini europei. Una delle compagnie di cruise ferry più grande di tutto il Sudamerica, la Buquebus si candida a rilevare la Toremar. Prima una dichiarazione dinteresse formalizzata a Fintecna la finanziaria controllata dal...
Bando Secretato Privatizzazione Toremar : rimarrà solo Moby !
Nel segreto del Bando Privatizzazione Toremar apprendiamo la notizia della rinuncia degli uruguaiani di Buquebus , motivata proprio dal bando discriminante già più volte denunciato ( «non voler partecipare alla privatizzazione di Toremar per opportuni motivi economici nascenti da vincoli e rigidità del bando stesso» ) e non comprendiamo come mai non sia ancora interventuta l'Unione Europea al riguardo .
Apprendiamo che la Moby conferma la partecipazione al bando e a loro giudizio " la totale mancanza di ostacoli giuridici e nel regolamento della gara alla sua partecipazione " , quindi a questo punto avendo letto l'intervista del SEN. Filippi capogruppo PD alla commissione trasporti del Senato sul passaggio ai monopoli privati con le privatizzazioni dei traghetti risulta sempre più incomprensibile l'operato della Regione Toscana e sarebbe opportuno anche un 'intervento dell'On. Velo Vice-Presidente Commissione Trasporti alla Camera , sempre per il PD .
Nel caso che Moby rilevi Toremar ribadiamo che , a nostro giudizio , visto che la Toremar su Portoferraio-Piombino opera in regime di libero mercato , essendo solo la prima e l'ultima corsa sovvenzionate , c'e' sia un gigantesco conflitto d'interessi che un abuso di posizione dominante , infatti Toremar e Moby farebbero due corse l'ora ( circa una ogni mezz'ora ) dalla mattina alla sera , visto che la terza compagnia Blunavy fa solo una o due corse nella giornata escludendo le corse della mattina presto o della sera tardi .
Cosa penseranno di fare le Autorità competenti , revocare gli slot di Moby per darli ad altre compagnie dotate di mezzi sia navali che economici in grado di fornire una dozzina di coppie di corse giornaliere ?
E ultimo ma non ultimo , abbiamo letto della lettera dei pendolari sul cambio di orario dal 01 marzo della Moby da Piombino dalle 08,30 alle 09,00 , al riguardo pensiamo che la Moby non avrà problemi ad accontentarvi ricorreggendo l'orario .
Comitato Elba Caro-Traghetti
Apprendiamo che la Moby conferma la partecipazione al bando e a loro giudizio " la totale mancanza di ostacoli giuridici e nel regolamento della gara alla sua partecipazione " , quindi a questo punto avendo letto l'intervista del SEN. Filippi capogruppo PD alla commissione trasporti del Senato sul passaggio ai monopoli privati con le privatizzazioni dei traghetti risulta sempre più incomprensibile l'operato della Regione Toscana e sarebbe opportuno anche un 'intervento dell'On. Velo Vice-Presidente Commissione Trasporti alla Camera , sempre per il PD .
Nel caso che Moby rilevi Toremar ribadiamo che , a nostro giudizio , visto che la Toremar su Portoferraio-Piombino opera in regime di libero mercato , essendo solo la prima e l'ultima corsa sovvenzionate , c'e' sia un gigantesco conflitto d'interessi che un abuso di posizione dominante , infatti Toremar e Moby farebbero due corse l'ora ( circa una ogni mezz'ora ) dalla mattina alla sera , visto che la terza compagnia Blunavy fa solo una o due corse nella giornata escludendo le corse della mattina presto o della sera tardi .
Cosa penseranno di fare le Autorità competenti , revocare gli slot di Moby per darli ad altre compagnie dotate di mezzi sia navali che economici in grado di fornire una dozzina di coppie di corse giornaliere ?
E ultimo ma non ultimo , abbiamo letto della lettera dei pendolari sul cambio di orario dal 01 marzo della Moby da Piombino dalle 08,30 alle 09,00 , al riguardo pensiamo che la Moby non avrà problemi ad accontentarvi ricorreggendo l'orario .
Comitato Elba Caro-Traghetti
mercoledì 2 marzo 2011
Che ne pensano il Presidente Rossi e l'On. Velo di Toremar ? " La prospettiva di far fare lauti guadagni all'armatore privato con i soldi dei cittadini " . http://www.senatoripd.it/dettaglio/75104/ : Filippi: "Traghetti, sarà monopolio privato" , Filippi chiede l'Authority dei Trasporti . " con quello privato o si mangia la minestra o si salta la finestra. Chi ci rimette sono i cittadini delle isole minori, che non sono cittadini di serie B. Sono cittadini che hanno il diritto di avere buoni servizi per collegarsi con il continente». "
http://www.camminando.org/
Che ne pensano il Presidente Rossi e l'On. Velo di Toremar ?
Messaggio 23871 del 02.03.2011, 12:28
Provenienza: Gimmi Ori
http://www.senatoripd.it/dettaglio/75104/
Commissione 08 - Lavori pubblici - Intervista
26 gennaio 2011
Tirrenia - intervista di Samuele Cafasso - il secolo XIX
Filippi: "Traghetti, sarà monopolio privato"
Filippi chiede l'Authority dei Trasporti e attacca la cordata Aponte-Onorato-Grimaldi
«Siamo di fronte al rischio di sacco pubblico: il centrosinistra ha sbagliato a rimandare il dossier Tirrenia, ma questo governo si prepara a far fare lauti guadagni ai privati con i soldi dei cittadini». Marco Filippi, senatore, capogruppo del Pd alla Commissione Trasporti suona l`allarme sulla privatizzazione dei traghetti pubblici e chiede al governo di varare alla svelta l`Authority dei Trasporti, «l`unico modo per tutelare cittadini che si troveranno di fronte a un monopolio privato». Senatore, la privatizzazione Tirrenia rischia di lasciare un buco di qualche centinaia di milioni in eredità al commissario straordinario Giancarlo D`Andrea.
«Ho letto quanto scritto dal Secolo XIX: condivido in gran parte l`analisi e, per il resto, mi ha stimolato
un moto d`amarezza. Vedo un passato che non passa, vecchi manager pronti a rientrare in campo, armatori privati pronti ad allearsi per trasformare una situazione di mercato in un monopolio privato».
Tirrenia é l`Alitalia bis?
«Dissento, Alitalia era fallita. Tirrenia invece si è voluta privatizzare distorcendo completamente le indicazioni dell`Ue, che invece erano chiare. Le riassumo: distinguere tra servizi di mercato e servizi universali,
prevedere per questi ultimi lo stanziamento di un corrispettivo, da assegnare in maniera trasparente, a Tirrenia o ad altra compagnia. Si è voluto privatizzare quando non c`è nessuna ricetta del dottore per cui sarebbe opportuno che lo Stato arretri».
Ma in Tirrenia in realtà convivono servizi di pubblica utilità, i cosiddetti servizi universali, e linee di mercato. Perché non avete proposto di cedere quest`ultime
e tenere pubbliche le prime, non redditizie ma indispensabili perché servizio pubblico?
«Era quello che abbiamo detto fin dall`inizio. Dopodiché, quando c`è il mercato, serve un soggetto regolatore, che controlla».
Come se lo immagina questo soggetto?
«Un`Authority, quella dei trasporti. La navigazione è uno dei problemi, ma mi pare che gli stessi temi si ripresentino per il trasporto ferroviario e per quello aereo. Laddove c`è da tutelare i cittadini rispetto a
soggetti privati che però devono fornire un servizio pubblico, chi può garantire se non un soggetto terzo? Guardi, lo dico anche per le concessioni autostradali: a 16-17 anni dalla privatizzazione delle autostrade non sappiamo quanto i concessionari hanno già investito, quanto investiranno e dove nei prossimi anni. Ma vi sembra possibile?»
Torniamo su Tirrenia: perché non avete risolto la questione voi quando eravate al governo?
«Siamo stati al governo un anno e mezzo, mi consenta se sorrido: il problema siamo sempre noi che abbiamo governato poco e male - lo riconosco - o chi ha governato per otto anni negli ultimi dieci? Detto questo, il ministro dei Trasporti Sandro Bianchi aveva proposto una allungamento dei tempi proprio perché la situazione era intricata. Noi non siamo contro le privatizzazioni: ma prima si liberalizza, dopo si privatizza. Qui invece si fa il contrario.
Nel caso di specie, poi, si trasforma una situazione comunque di mercato in un molto probabile monopolio privato. Prima almeno c`era la concorrenza tra Moby e Tirrenia su alcune linee, tra Gnv e Tirrenia su altre, tra Snav e Tirrenia su altre ancora. Ora questi soggetti privati hanno fatto cartello con Grimaldi Napoli per rilevare insieme i traghetti pubblici: cose così succedono solo in questo Paese. Noi abbiamo la responsabilità di non avere preso il toro per le corna, ok, ma questi al governo hanno fatto fare lauti guadagni a soggetti privati a spese dei cittadini, come dimostra Alitalia».
Non avete temporeggiato anche perché i sindacati erano contrari, così come si opponeva l`amministratore delegato Franco Pecorini?
«Era una situazione che andava disincrostata, ciò che dice lei è vero. C`era una trasversalità tra l`amministrazione,
i vertici, le organizzazioni sindacali che andava superata. È chiaro che quando un amministratore delegato, pur bravissimo, resiste per 26 anni superando qualsiasi
tipo di governo, un qualche legittimo sospetto viene rispetto ai modi della gestione. Ma ora siamo di fronte a un rischio di sacco pubblico. Altra cosa».
Che succede ora, secondo lei?
«Si capisce benissimo cosa succederà. C`è un grande soggetto favorito per l`acquisto - Italiana di navigazione
- che giocherà al ribasso per deprezzare il valore della compagnia. E' chiaro che vi sia chi gioca contro l`interesse pubblico. Cosa dobbiamo pensare quando rimettono assieme gli armatori Aponte, Grimaldi, Onorato? Così si crea un monopolio privato. Quando c`è quello
pubblico, almeno si può tentare di cambiare le cose, con quello privato o si mangia la minestra o si salta la finestra. Chi ci rimette sono i cittadini delle isole minori, che non sono cittadini di serie B. Sono cittadini che hanno il diritto di avere buoni servizi per collegarsi con il continente».
Che ne pensano il Presidente Rossi e l'On. Velo di Toremar ?
Messaggio 23871 del 02.03.2011, 12:28
Provenienza: Gimmi Ori
http://www.senatoripd.it/dettaglio/75104/
Commissione 08 - Lavori pubblici - Intervista
26 gennaio 2011
Tirrenia - intervista di Samuele Cafasso - il secolo XIX
Filippi: "Traghetti, sarà monopolio privato"
Filippi chiede l'Authority dei Trasporti e attacca la cordata Aponte-Onorato-Grimaldi
«Siamo di fronte al rischio di sacco pubblico: il centrosinistra ha sbagliato a rimandare il dossier Tirrenia, ma questo governo si prepara a far fare lauti guadagni ai privati con i soldi dei cittadini». Marco Filippi, senatore, capogruppo del Pd alla Commissione Trasporti suona l`allarme sulla privatizzazione dei traghetti pubblici e chiede al governo di varare alla svelta l`Authority dei Trasporti, «l`unico modo per tutelare cittadini che si troveranno di fronte a un monopolio privato». Senatore, la privatizzazione Tirrenia rischia di lasciare un buco di qualche centinaia di milioni in eredità al commissario straordinario Giancarlo D`Andrea.
«Ho letto quanto scritto dal Secolo XIX: condivido in gran parte l`analisi e, per il resto, mi ha stimolato
un moto d`amarezza. Vedo un passato che non passa, vecchi manager pronti a rientrare in campo, armatori privati pronti ad allearsi per trasformare una situazione di mercato in un monopolio privato».
Tirrenia é l`Alitalia bis?
«Dissento, Alitalia era fallita. Tirrenia invece si è voluta privatizzare distorcendo completamente le indicazioni dell`Ue, che invece erano chiare. Le riassumo: distinguere tra servizi di mercato e servizi universali,
prevedere per questi ultimi lo stanziamento di un corrispettivo, da assegnare in maniera trasparente, a Tirrenia o ad altra compagnia. Si è voluto privatizzare quando non c`è nessuna ricetta del dottore per cui sarebbe opportuno che lo Stato arretri».
Ma in Tirrenia in realtà convivono servizi di pubblica utilità, i cosiddetti servizi universali, e linee di mercato. Perché non avete proposto di cedere quest`ultime
e tenere pubbliche le prime, non redditizie ma indispensabili perché servizio pubblico?
«Era quello che abbiamo detto fin dall`inizio. Dopodiché, quando c`è il mercato, serve un soggetto regolatore, che controlla».
Come se lo immagina questo soggetto?
«Un`Authority, quella dei trasporti. La navigazione è uno dei problemi, ma mi pare che gli stessi temi si ripresentino per il trasporto ferroviario e per quello aereo. Laddove c`è da tutelare i cittadini rispetto a
soggetti privati che però devono fornire un servizio pubblico, chi può garantire se non un soggetto terzo? Guardi, lo dico anche per le concessioni autostradali: a 16-17 anni dalla privatizzazione delle autostrade non sappiamo quanto i concessionari hanno già investito, quanto investiranno e dove nei prossimi anni. Ma vi sembra possibile?»
Torniamo su Tirrenia: perché non avete risolto la questione voi quando eravate al governo?
«Siamo stati al governo un anno e mezzo, mi consenta se sorrido: il problema siamo sempre noi che abbiamo governato poco e male - lo riconosco - o chi ha governato per otto anni negli ultimi dieci? Detto questo, il ministro dei Trasporti Sandro Bianchi aveva proposto una allungamento dei tempi proprio perché la situazione era intricata. Noi non siamo contro le privatizzazioni: ma prima si liberalizza, dopo si privatizza. Qui invece si fa il contrario.
Nel caso di specie, poi, si trasforma una situazione comunque di mercato in un molto probabile monopolio privato. Prima almeno c`era la concorrenza tra Moby e Tirrenia su alcune linee, tra Gnv e Tirrenia su altre, tra Snav e Tirrenia su altre ancora. Ora questi soggetti privati hanno fatto cartello con Grimaldi Napoli per rilevare insieme i traghetti pubblici: cose così succedono solo in questo Paese. Noi abbiamo la responsabilità di non avere preso il toro per le corna, ok, ma questi al governo hanno fatto fare lauti guadagni a soggetti privati a spese dei cittadini, come dimostra Alitalia».
Non avete temporeggiato anche perché i sindacati erano contrari, così come si opponeva l`amministratore delegato Franco Pecorini?
«Era una situazione che andava disincrostata, ciò che dice lei è vero. C`era una trasversalità tra l`amministrazione,
i vertici, le organizzazioni sindacali che andava superata. È chiaro che quando un amministratore delegato, pur bravissimo, resiste per 26 anni superando qualsiasi
tipo di governo, un qualche legittimo sospetto viene rispetto ai modi della gestione. Ma ora siamo di fronte a un rischio di sacco pubblico. Altra cosa».
Che succede ora, secondo lei?
«Si capisce benissimo cosa succederà. C`è un grande soggetto favorito per l`acquisto - Italiana di navigazione
- che giocherà al ribasso per deprezzare il valore della compagnia. E' chiaro che vi sia chi gioca contro l`interesse pubblico. Cosa dobbiamo pensare quando rimettono assieme gli armatori Aponte, Grimaldi, Onorato? Così si crea un monopolio privato. Quando c`è quello
pubblico, almeno si può tentare di cambiare le cose, con quello privato o si mangia la minestra o si salta la finestra. Chi ci rimette sono i cittadini delle isole minori, che non sono cittadini di serie B. Sono cittadini che hanno il diritto di avere buoni servizi per collegarsi con il continente».
Elba Regione Toscana , tante proposte ma i fatti : Privatizzazione totale Toremar con noncuranza di un probabile monopolio all'80% delle corse per l'Elba e Aeroporto Internazionale di Marina di Campo Teseo Tesei in attesa di decollo , dai 9.000 passeggeri dell'anno scorso !
Partendo da una tramissione tv di tarda ora , in cui un autorevole esponente nazionale del PD di primo piano ricordava ai colleghi degli altri partiti politici che era inutile che i politici locali cavalcassero il malcontento delle popolazioni in quanto sapevano benissimo che con l'alto debito pubblico italiano negli anni a venire i tagli alla spesa sarebbero continuati ( tutti zitti , chi tace acconsente ) , quindi non siamo per niente stupiti dallo stop della legge per le isole minori per mancanza di fondi , anche se ci sono degli standards più bassi dei servizi e dei costi più alti qui all'Isola d'Elba .
Naturalmente la Regione Toscana é stata la prima a partire con la privatizzazione totale della compagnia di navigazione Toremar con il disimpegno della garanzia esercitata dalla presenza pubblica dalla continuità territoriale marittima con l'arcipelago toscano , noncurante della possibilità che ci possa essere un monopolio all'80% delle corse per l'Elba che non porterà certo ad una diminuzione dei prezzi del traghettaggio già più alti del 30% circa rispetto ad altre isole , quando per esempio la Sicilia invece già nel 2002 , seguita poi anche dalla Campania , aveva messo al bando i contributi per i collegamenti con le isole minori ai fini della liberalizzazione del trasporto marittimo previsto dall'Unione Europea .
Da un' AGI del 01 marzo 2011 apprendiamo che secondo l'istat il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo congiunturale dell'1,1% e un aumento su base annua del 18% (dal +15,7% di gennaio 2011); e invece i prezzi dei traghetti nel trasporto marittimo salgono stranamente di più ( merito della Privatizazione Tirrenia ? ) (+7%), il cui tasso di crescita su base annua sale al 26,2% (dal +20,5% di gennaio) e quindi rimaniamo in attesa di conoscere i prezzi del nuovo padrone della Toremar dal 01 aprile , tenendo anche conto del bando segreto e discriminante per quel poco che ci é dato sapere , predisposto dalla Regione Toscana per pochi grandi armatori e con l'aggravante dei 70 punti su 100 al rinnovo della flotta a scapito ovviamente dei prezzi .
Purtroppo all'Elba tutta non servono tante proposte che non vanno mai a buon fine , servono i fatti , pochi ma buoni , e vedremo a breve e nel futuro il risultato della privatizzazione totale Toremar da parte della Regione Toscana ed anche quando l'Aeroporto Internazionale di Marina di Campo La Pila Teseo Tesei sarà funzionante tutto l'anno e passerà dai 9.000 passeggeri dell'anno scorso ad un obiettivo minimo di 100.000 passeggeri annuali per un nuovo decollo dell'economia elbana con una destagionalizzazione e incrementando anche e non solo un turismo di qualità , che ribadiamo non si fa certo con gli alti costi del trasporto per raggiungere la meta delle vacanze , infatti si può andare direttamente in vacanza in crociera .
Comitato Elba Caro-Traghetti
Naturalmente la Regione Toscana é stata la prima a partire con la privatizzazione totale della compagnia di navigazione Toremar con il disimpegno della garanzia esercitata dalla presenza pubblica dalla continuità territoriale marittima con l'arcipelago toscano , noncurante della possibilità che ci possa essere un monopolio all'80% delle corse per l'Elba che non porterà certo ad una diminuzione dei prezzi del traghettaggio già più alti del 30% circa rispetto ad altre isole , quando per esempio la Sicilia invece già nel 2002 , seguita poi anche dalla Campania , aveva messo al bando i contributi per i collegamenti con le isole minori ai fini della liberalizzazione del trasporto marittimo previsto dall'Unione Europea .
Da un' AGI del 01 marzo 2011 apprendiamo che secondo l'istat il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo congiunturale dell'1,1% e un aumento su base annua del 18% (dal +15,7% di gennaio 2011); e invece i prezzi dei traghetti nel trasporto marittimo salgono stranamente di più ( merito della Privatizazione Tirrenia ? ) (+7%), il cui tasso di crescita su base annua sale al 26,2% (dal +20,5% di gennaio) e quindi rimaniamo in attesa di conoscere i prezzi del nuovo padrone della Toremar dal 01 aprile , tenendo anche conto del bando segreto e discriminante per quel poco che ci é dato sapere , predisposto dalla Regione Toscana per pochi grandi armatori e con l'aggravante dei 70 punti su 100 al rinnovo della flotta a scapito ovviamente dei prezzi .
Purtroppo all'Elba tutta non servono tante proposte che non vanno mai a buon fine , servono i fatti , pochi ma buoni , e vedremo a breve e nel futuro il risultato della privatizzazione totale Toremar da parte della Regione Toscana ed anche quando l'Aeroporto Internazionale di Marina di Campo La Pila Teseo Tesei sarà funzionante tutto l'anno e passerà dai 9.000 passeggeri dell'anno scorso ad un obiettivo minimo di 100.000 passeggeri annuali per un nuovo decollo dell'economia elbana con una destagionalizzazione e incrementando anche e non solo un turismo di qualità , che ribadiamo non si fa certo con gli alti costi del trasporto per raggiungere la meta delle vacanze , infatti si può andare direttamente in vacanza in crociera .
Comitato Elba Caro-Traghetti
martedì 1 marzo 2011
Toremar : " OPERAZIONE VERITÀ SUI TRASPORTI IN TOSCANA " . Il Comitato Elba Caro-Traghetti consiglia la lettura dell'articolo che viene da Grosseto del 27.11.2010 sui trasporti in Italia , in Toscana e all'Elba , c'e' anche la Toremar , le scelte politiche della Regione Toscana , i partiti politici , i sindacati e le direttive dell'Unione Europea : http://www.pennabiro.it/il-problema-dei-trasporti-in-italia/ .
Toremar : " OPERAZIONE VERITÀ SUI TRASPORTI IN TOSCANA " .
Il Comitato Elba Caro-Traghetti consiglia la lettura dell'articolo che viene da Grosseto del 27.11.2010 sui trasporti in Italia , in Toscana e all'Elba , c'e' anche la Toremar , le scelte politiche della Regione Toscana , i partiti politici , i sindacati e le direttive dell'Unione Europea :
http://www.pennabiro.it/il-problema-dei-trasporti-in-italia/ .
Si consiglia la lettura integrale comunque riportiamo qui di seguito le cose più significative in questo momento per l'Isola d'Elba .
Ciò dimostra e permette di affermare che le gare sono una scelta politica e non un obbligo, infatti l’assegnazione “in house” (senza gara) è permessa, almeno fino al 2018, e non solo dalla normativa italiana ma, come si vedrà in uno dei prossimi paragrafi, anche dalle direttive dell’Unione europea.
3. Le politiche della Regione Toscana, il ruolo dei sindacati
La scelta della Regione Toscana è dunque squisitamente politica: essa sceglie di liberalizzare e privatizzare il trasporto pubblico locale e di non tutelare la fascia debole della popolazione che maggiormente necessita dei servizi pubblici per la mobilità (anziani, studenti, lavoratori) che sarà esposta alle leggi del mercato e del profitto: traducendo, diminuzione di servizi attraverso la cosiddetta “razionalizzazione delle linee” e aumenti del costo dei biglietti e degli abbonamenti.
In tutta Italia queste scelte politiche sono sostenute da tutti gli schieramenti politici e purtroppo, a differenza del resto d’Europa, anche dalle organizzazioni sindacali.
In Toscana, le organizzazioni confederali dei sindacati, sposano in toto i progetti politici dell’amministrazione regionale e delle aziende
5. Lo spezzatino Tirrenia
Con la scusa di adeguarsi ai principi comunitari in materia di cabotaggio marittimo e di liberalizzazione delle relative rotte, la società di navigazione Tirrenia e la sua controllata Siremar vengono messe a gara per la privatizzazione; le altre controllate invece vengono trasferite a titolo gratuito da Tirrenia navigazione: la Caremar alla Regione Campania, la Saremar alla Regione Sardegna, la Toremar alla Regione Toscana. Le Regioni poi realizzeranno le privatizzazioni delle rispettive Società con l’affidamento dei servizi marittimi o con l’apertura del capitale ad un socio privato. Per dovere di cronaca, si ricorda che la Regione Sicilia ha respinto il piano per acquisire la Siremar e il commissariamento, anche di quello che rimane della capogruppo Tirrenia, ha bloccato la privatizzazione.
Il Gruppo Tirrenia SpA, controllato dalla Fintecna le cui azioni appartengono al Ministero dell’Economia e Finanze, effettua i servizi di collegamento marittimo con contributi pubblici, a garanzia della continuità territoriale tra le isole italiane ed il continente. Le popolazioni isolane si preoccupano quindi che con la privatizzazione questa continuità territoriale non venga più rispettata.
Oltretutto, l’Unione Europea non ha mai chiesto all’Italia di privatizzare la Tirrenia né tanto meno le società regionali del Gruppo. Infatti, il diritto comunitario riconosce pienamente la necessità, per gli Stati membri, di garantire la coesione territoriale, economica e sociale delle loro isole, permettendo agli stessi Stati membri di stipulare contratti di servizio pubblico e/o imporre degli oneri di servizio pubblico. Dunque l’Italia, a modo suo, ha interpretato l’attuazione del regolamento sul cabotaggio marittimo che in verità riguarderebbe unicamente la procedura di messa in concorrenza e non la privatizzazione della compagnia Tirrenia.
La procedura di privatizzazione è simile a quella attuata per “Alitalia” ma col rischio di risultati peggiori per qualità di servizio e tariffe; infatti la svendita delle società regionali e della Tirrenia potrebbe limitare i diritti fondamentali, sociali, economici ed occupazionali dei cittadini isolani. Il modello di gestione proposto dalle Regioni alla Caremar/Campania, Saremar/Sardegna ed alle isole Pontine/Lazio è quello di una società mista pubblico/privato; per la Toremar/Toscana invece si organizzerà direttamente una gara per una gestione al 100% privata. In tutti i casi l’utilizzo degli strumenti di gestione privatistici rafforzerà le posizioni già dominanti dei privati.
La decisione della Regione Toscana di privatizzare Toremar al 100% e di affidare al vincitore della gara la gestione del servizio per 12 anni ha scatenato vive preoccupazioni tra la popolazione delle Isole toscane e tra i marittimi della Toremar. Da qui un documento dell’Unione dei Comuni e la Conferenza dei Sindaci dell’arcipelago Toscano che, preoccupati per la privatizzazione totale, chiedono alla Regione di prendere in considerazione la costituzione di una società mista pubblico/privato; un documento della Provincia di Livorno chiede anch’esso una società mista che veda la presenza pubblica.
La situazione che sta vivendo la Toremar non è delle più belle: finanziamenti ridotti, posti di lavoro in bilico, rischio concreto del dimezzamento dei collegamenti; in poche parole meno soldi, meno linee e meno occupazione. Dunque, la privatizzazione avviene in un momento molto difficile e sarà un problema mantenere il servizio universale e la continuità territoriale con le isole toscane, e molto dolorose potrebbero essere le ricadute sui circa 200 marittimi, sia in termini occupazionali che salariali (infatti, di clausola sociale si parla soltanto ma nessuno crede veramente che sul bando di gara ci saranno iscritte le attuali garanzie per i lavoratori).
Così sembrano diventare miraggi le garanzie sul servizio, in primo luogo la sicurezza nella navigazione e negli attacchi, il mantenimento delle attuali rotte, gli orari legati alle necessità del territorio, l’introduzione delle corse notturne, le agevolazioni tariffarie per i residenti, i prezzi contenuti e sociali, una nuova flotta.
6. Cosa fare
I cittadini, i lavoratori devono alzare la testa, pretendere e rivendicare il mantenimento del carattere pubblico della mobilità, di opporsi alle politiche di mercato che tolgono il carattere sociale al trasporto pubblico locale e che stanno polverizzando e distruggendo lo storico trasporto delle Ferrovie dello Stato.
In Europa i lavoratori ed i cittadini, in particolare in Francia, Germania e Belgio, mantengono i loro salari ed i loro diritti semplicemente perché lottano ed hanno lottato contro le liberalizzazioni e le privatizzazioni.
In Italia le responsabilità sono della politica che non ha voluto tutelare (a vantaggio della grande finanza e industria) le proprie aziende e i settori di indubbia importanza strategica per l’intero Paese. Le responsabilità sono anche di gruppi di interesse, comprese le OO.SS., che non hanno saputo rispondere al nuovo, che non hanno compreso che la crisi dello stato sociale è connessa all’assenza di una politica per il Paese capace di imporsi sia in ambito nazionale che internazionale.
Di questo i lavoratori devono essere coscienti per invertire la rotta, farsi sostenitori e portatori di una politica di interesse nazionale, necessaria per risolvere i problemi del lavoro e delle condizioni di vita.
Grosseto, 27 novembre 2010
Il Comitato Elba Caro-Traghetti consiglia la lettura dell'articolo che viene da Grosseto del 27.11.2010 sui trasporti in Italia , in Toscana e all'Elba , c'e' anche la Toremar , le scelte politiche della Regione Toscana , i partiti politici , i sindacati e le direttive dell'Unione Europea :
http://www.pennabiro.it/il-problema-dei-trasporti-in-italia/ .
Si consiglia la lettura integrale comunque riportiamo qui di seguito le cose più significative in questo momento per l'Isola d'Elba .
Ciò dimostra e permette di affermare che le gare sono una scelta politica e non un obbligo, infatti l’assegnazione “in house” (senza gara) è permessa, almeno fino al 2018, e non solo dalla normativa italiana ma, come si vedrà in uno dei prossimi paragrafi, anche dalle direttive dell’Unione europea.
3. Le politiche della Regione Toscana, il ruolo dei sindacati
La scelta della Regione Toscana è dunque squisitamente politica: essa sceglie di liberalizzare e privatizzare il trasporto pubblico locale e di non tutelare la fascia debole della popolazione che maggiormente necessita dei servizi pubblici per la mobilità (anziani, studenti, lavoratori) che sarà esposta alle leggi del mercato e del profitto: traducendo, diminuzione di servizi attraverso la cosiddetta “razionalizzazione delle linee” e aumenti del costo dei biglietti e degli abbonamenti.
In tutta Italia queste scelte politiche sono sostenute da tutti gli schieramenti politici e purtroppo, a differenza del resto d’Europa, anche dalle organizzazioni sindacali.
In Toscana, le organizzazioni confederali dei sindacati, sposano in toto i progetti politici dell’amministrazione regionale e delle aziende
5. Lo spezzatino Tirrenia
Con la scusa di adeguarsi ai principi comunitari in materia di cabotaggio marittimo e di liberalizzazione delle relative rotte, la società di navigazione Tirrenia e la sua controllata Siremar vengono messe a gara per la privatizzazione; le altre controllate invece vengono trasferite a titolo gratuito da Tirrenia navigazione: la Caremar alla Regione Campania, la Saremar alla Regione Sardegna, la Toremar alla Regione Toscana. Le Regioni poi realizzeranno le privatizzazioni delle rispettive Società con l’affidamento dei servizi marittimi o con l’apertura del capitale ad un socio privato. Per dovere di cronaca, si ricorda che la Regione Sicilia ha respinto il piano per acquisire la Siremar e il commissariamento, anche di quello che rimane della capogruppo Tirrenia, ha bloccato la privatizzazione.
Il Gruppo Tirrenia SpA, controllato dalla Fintecna le cui azioni appartengono al Ministero dell’Economia e Finanze, effettua i servizi di collegamento marittimo con contributi pubblici, a garanzia della continuità territoriale tra le isole italiane ed il continente. Le popolazioni isolane si preoccupano quindi che con la privatizzazione questa continuità territoriale non venga più rispettata.
Oltretutto, l’Unione Europea non ha mai chiesto all’Italia di privatizzare la Tirrenia né tanto meno le società regionali del Gruppo. Infatti, il diritto comunitario riconosce pienamente la necessità, per gli Stati membri, di garantire la coesione territoriale, economica e sociale delle loro isole, permettendo agli stessi Stati membri di stipulare contratti di servizio pubblico e/o imporre degli oneri di servizio pubblico. Dunque l’Italia, a modo suo, ha interpretato l’attuazione del regolamento sul cabotaggio marittimo che in verità riguarderebbe unicamente la procedura di messa in concorrenza e non la privatizzazione della compagnia Tirrenia.
La procedura di privatizzazione è simile a quella attuata per “Alitalia” ma col rischio di risultati peggiori per qualità di servizio e tariffe; infatti la svendita delle società regionali e della Tirrenia potrebbe limitare i diritti fondamentali, sociali, economici ed occupazionali dei cittadini isolani. Il modello di gestione proposto dalle Regioni alla Caremar/Campania, Saremar/Sardegna ed alle isole Pontine/Lazio è quello di una società mista pubblico/privato; per la Toremar/Toscana invece si organizzerà direttamente una gara per una gestione al 100% privata. In tutti i casi l’utilizzo degli strumenti di gestione privatistici rafforzerà le posizioni già dominanti dei privati.
La decisione della Regione Toscana di privatizzare Toremar al 100% e di affidare al vincitore della gara la gestione del servizio per 12 anni ha scatenato vive preoccupazioni tra la popolazione delle Isole toscane e tra i marittimi della Toremar. Da qui un documento dell’Unione dei Comuni e la Conferenza dei Sindaci dell’arcipelago Toscano che, preoccupati per la privatizzazione totale, chiedono alla Regione di prendere in considerazione la costituzione di una società mista pubblico/privato; un documento della Provincia di Livorno chiede anch’esso una società mista che veda la presenza pubblica.
La situazione che sta vivendo la Toremar non è delle più belle: finanziamenti ridotti, posti di lavoro in bilico, rischio concreto del dimezzamento dei collegamenti; in poche parole meno soldi, meno linee e meno occupazione. Dunque, la privatizzazione avviene in un momento molto difficile e sarà un problema mantenere il servizio universale e la continuità territoriale con le isole toscane, e molto dolorose potrebbero essere le ricadute sui circa 200 marittimi, sia in termini occupazionali che salariali (infatti, di clausola sociale si parla soltanto ma nessuno crede veramente che sul bando di gara ci saranno iscritte le attuali garanzie per i lavoratori).
Così sembrano diventare miraggi le garanzie sul servizio, in primo luogo la sicurezza nella navigazione e negli attacchi, il mantenimento delle attuali rotte, gli orari legati alle necessità del territorio, l’introduzione delle corse notturne, le agevolazioni tariffarie per i residenti, i prezzi contenuti e sociali, una nuova flotta.
6. Cosa fare
I cittadini, i lavoratori devono alzare la testa, pretendere e rivendicare il mantenimento del carattere pubblico della mobilità, di opporsi alle politiche di mercato che tolgono il carattere sociale al trasporto pubblico locale e che stanno polverizzando e distruggendo lo storico trasporto delle Ferrovie dello Stato.
In Europa i lavoratori ed i cittadini, in particolare in Francia, Germania e Belgio, mantengono i loro salari ed i loro diritti semplicemente perché lottano ed hanno lottato contro le liberalizzazioni e le privatizzazioni.
In Italia le responsabilità sono della politica che non ha voluto tutelare (a vantaggio della grande finanza e industria) le proprie aziende e i settori di indubbia importanza strategica per l’intero Paese. Le responsabilità sono anche di gruppi di interesse, comprese le OO.SS., che non hanno saputo rispondere al nuovo, che non hanno compreso che la crisi dello stato sociale è connessa all’assenza di una politica per il Paese capace di imporsi sia in ambito nazionale che internazionale.
Di questo i lavoratori devono essere coscienti per invertire la rotta, farsi sostenitori e portatori di una politica di interesse nazionale, necessaria per risolvere i problemi del lavoro e delle condizioni di vita.
Grosseto, 27 novembre 2010
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