Il caso : l'Elba su Repubblica Firenze

Il caso : l'Elba su Repubblica Firenze
Secondo articolo dopo quello sopra : Caro-Traghetti all'Elba , indaga l'Antitrust .L'ANTITRUST ha aperto un'istruttoria sulle segnalazioni di «anomalo rialzo delle tariffe dei traghetti sulla tratta Isola d'ElbaPiombino». L'autorità garante della concorrenza e del mercato risponde così alla pioggia di denunce che dal luglio scorso il comitato di cittadini "L'Elba è contro il caro traghetti" ha riversato su autorità giudiziarie e amministrative per segnalare l'aumento del prezzo dei biglietti e i rischi di concentrazione legati alla privatizzazione in corso dell'unica delle tre compagnie finora in mano pubblica, ovvero la Toremar, spacchettata dal gruppo Tirrenia e adesso messa in vendita dalla Regione Toscana che ha ricevuto molte manifestazioni di interesse all'acquisto. Proprio la politica dei prezzi attuata da Toremar negli ultimi anni, che ha riallineato il costo del biglietto ai concorrenti, è nel mirino dei comitato. Toremar sostiene di non aver sostanzialmente aumentato le tariffe. Il comitato contesta l'aumento del prezzo finale. «In particolare - osserva il portavoce del comitato Gimmi Ori - con una serie di aumenti successivi iniziati nel 2006, prima 7 euro per "tasse carburante bunker diversi", poi altri 4 e 5 euro, siamo passati da un costo del biglietto di 34 euro a 50 euro per un'autoe due persone nei periodi di bassa stagione, con prezzo invariato sebbene nel 2009 sia scomparsa la voce "bunker". Il costo del biglietto è stato infine elevato a 68 euro nei giorni di venerdì, sabato e domenica».«Lamentiamo inoltre scarsa trasparenza» aggiunge Ori, il cui comitato ha raggiunto su facebook 966 adesioni tra residenti dell'Elba e turisti. «All'interno del prezzo del biglietto è infatti aumentata la voce di quelle che erano singole tasse, in passato singolarmente ed esattamente indicate, ed ora invece raccolte sotto la generica voce "tasse diverse".Si sostiene che il prezzo della tariffa è invariato e nella media nazionale, ma chi ha fatto i conti, non noi, ha rilevato prezzi superiore di circa il 30% rispetto a collegamenti con altre isole del sud». Sulla vicenda del caro-traghetti il 22 novembre il comitato elbano aveva organizzato un presidio di protesta davanti alla sede della Regione Toscanae aveva incontrato il vice presidente della giunta regionale Stella Targetti.http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/09/caro-traghetti-allelba-indaga-antitrust.html

martedì 31 maggio 2011

Traghetti Elba, Toremar e Moby lo stesso padrone? Inviamo per conoscenza all'assessore Ceccobao l'articolo : " GNV e Snav attuano accordo operativo su rotte traghetti " .




----- Original Message -----


From: gimmi.ori

To: roberto.medici@lanazione.net ; marchetti.lorenzo@tiscali.it ; IL TIRRENO Redazione di Portoferraio ; Paolo Chillè ; redazione@teleelba.tv ; redazione@iltoscano.org ; info@elbareport.it ; redazione@tenews.it ; elbareport@hotmail.com ; info@elbanotizie.it ; fabrizioprianti@yahoo.it

Cc: antonio.catricala@agcm.it ; enrico.rossi@regione.toscana.it ; luca.ceccobao@regione.toscana.it

Sent: Tuesday, May 31, 2011 10:03 AM

Subject: Traghetti: lo stesso padrone
 
Il comitato porta a conoscenza dei camminatori, i frequentatori del blog dell'isola d'Elba camminando.org, e di tutti gli altri lettori delle testate che riterranno opportuno pubblicarlo per informare gli elbani, e comunque ci permettiamo di consigliarne la lettura anche all'assessore Ceccobao, cui verrà inviato via e-mail, l'articolo seguente su due compagnie di navigazione italiane, che hanno lo stesso padrone:
http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5176:gnv-e-snav-attuano-accordo-operativo-su-rotte-traghetti&catid=18:intermodalita&Itemid=71
GNV e Snav attuano accordo operativo su rotte traghetti

Martedì 03 Maggio 2011 06:00
Le due compagnie marittime operanti nelle autostrade del mare hanno siglato un accordo per la vendita in comune dei servizi per passeggeri e merci, effettuati da trenta traghetti. In questo modo, i clienti avranno un unico riferimento per accedere a 19 collegamenti. In pratica, essi potranno acquistare i biglietti presso le agenzie di viaggi, i siti internet, i contact center e le biglietterie portuali di entrambe le società.
Le linee interessate dall'accordo sono: Genova Palermo, Livorno Palermo, Civitavecchia Palermo, Napoli Palermo, Genova Porto Torres, Genova Olbia, Civitavecchia Olbia, Ancona Spalato, Pescara Spalato, Genova Tunisi, Civitavecchia Tunisi, Palermo Tunisi, Genova Tangeri, Barcellona Tangeri, Genova Barcellona, Livorno Malta, Palermo Malta, Napoli Isole Eolie, Napoli Isole Pontine. In queste connessioni, Grandi Navi Veloci e Snav sono complementari: la prima è molto presente al centro-nord dell'Italia, da dove partono rotte verso Sardegna, Sicilia e, in ambito internazionale, verso Maghreb, Spagna e Malta. Snav è radicata al Sud, con collegamenti verso la Sicilia, la Sardegna, la Croazia, le isole Pontine, le isole Eolie e il golfo di Napoli.
L'accordo potenzierà soprattutto i collegamenti verso Sicilia e Sardegna. Una nota congiunta delle due società afferma che "I clienti potranno, infatti, partire per la Sardegna sia dal Nord sia dal Centro Italia, scegliendo fra tre linee - da Genova, per Olbia e Porto Torres, e da Civitavecchia per Olbia - mentre le partenze verso la Sicilia saranno distribuite lungo tutta la dorsale, da Nord a Sud, con ben quattro linee. Palermo sarà collegata a Genova, Livorno, Civitavecchia e Napoli, che rappresenta un vantaggio non indifferente per i clienti merci che potranno scegliere porti di partenza e di ritorno su tutta la dorsale della penisola, ottimizzando in questo modo la loro logistica".
La formalizzazione dell'accordo commerciale viene dopo la delibera dell'assemblea straordinaria degli azionisti di Grandi Navi Veloci che ha approvato un aumento del capitale sociale riservato a favore di Marinvest (che a sua volta controlla Snav). Al termine dell'operazione, Marinvest avrà il 50% del capitale sociale di Grandi Navi Veloci, al fianco d'Investitori Associati con il 35%, IDeA (9,2%) e al fondo Charme (4,6%).
Una buona giornata dal comitato Elba Caro-Traghetti-No al Monopolio, il portavoce Gimmi Ori

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.