Mentre il presidente Rossi è impegnato tra la festa dei piccoli comuni ( quindi NO al Comune Unico dell'Elba come a Ischia e in Casentino ) e l'esenzione dal pedaggio per la variante aurelia per i comuni pisani limitrofi, viene scarcerato il direttore dimissionario dell'asl pistoia, ex direttore del buco dell'asl di massa, in quanto gli avvocati ricordano al giudice che la prescrizione è vicina, il presidente Rossi quindi purtroppo ha denunciato tutto con circa sette anni di ritardo per i ladri in galera, comunque si rimane in attesa dell'utilizzo dell'elisuperficie sospesa sul tetto dell'ospedale di Portoferraio, dopo il veloce collaudo enac chissa se servirà anche l'autorizzazione al volo e nel frattempo continua pure il successo delle privatizzazioni monopolistiche toscane.
Il presidente dell'Autorità Portuale Piombinese ex-Sindaco di Piombino Guerrieri sulla Nazione ci conferma che il piano di riduzione del turismo all'Elba a due mesi soltanto si è ormai compiuto, i turisti sono in calo, contrariamente a quanto scriveva in un articolo incomprensibile di consuntivi l'assessore al turismo Paolo Pacini della Provincia di Livorno, chissà se il presidente dell'ato 5 acqua toscana costa Paolo Pacini potrà dirci se mancherà l'acqua quest'estate all'Elba come l'anno scorso, forse no visto che mancheranno i turisti a quanto pare, in ogni caso gli indigeni elbani stanno preparando una danza propiziatoria per le pioggie, nonostante l'impegno della società di gestione dell'acqua ASA, che sembra abbia anche squadre di rinforzo che vengono a lavorare all'Elba dal continente in trasferta alberghiera.
Dal 01 giugno sono aumentate le tasse portuali sul passeggero da 80 centesimi a un euro, un 25% di aumento, e sull'auto da 1,30 a 1,50, un 15,4% ovviamente solo per i turisti sono 7 euro andata e ritorno, poi dal 07 giugno un euro per la variante aurelia che quando diventerà finalmente autostrada tirrenica ( un'idea Matteoli-Conti ), magari saranno altri dieci euro all'andata e dieci al ritorno, altri 27 euro , diciamo trenta, aumenteranno ancora le tasse portuali per ulteriori servizi offerti dall'app dopo le barriere e per recuperare soldi ovviamente visto il calo dei passeggeri.
Infatti ci sono pure 84.500 euro per il servizio di incolonnamento delle auto nei porti pare elbani, così non vengono più utilizzati i marittimi delle compagnie per controllare e staccare i biglietti, nonostante la concentrazione Moby-Toremar, pare che gli armatori siano sempre più bisognosi, vendono addirittura le poche navi nuove che hanno per rientrare con le banche, forse avevano fatto il passo più lungo della gamba, e trovato la concorrenza nella compagnia low-cost della Regione Sardegna.
Anche il presidente Guerrieri fa un pianto greco, come gli armatori, sul caro carburante, ma gli armatori lo pagano franco dogana esentasse, e non hanno mai tolto dal 2006 i vari supplementi carburante anche quando il petrolio è diminuito, che dovrebbero dire gli automobilisti che lo pagano con un pieno di accise dalla guerra di abissinia, ai terremoti del belice e dell'irpinia, la soluzione migliore sarebbe un po' di sana e libera concorrenza di mercato, vedrà che con il calo dei turisti, se aumentassero gli armatori, diminuirebero i prezzi con una autorità dei trasporti, che non c'e' ovviamente in Italia, che controlli effettivamente se ci sono cartelli o accordi tra le compagnie.
Infatti ci sono pure 84.500 euro per il servizio di incolonnamento delle auto nei porti pare elbani, così non vengono più utilizzati i marittimi delle compagnie per controllare e staccare i biglietti, nonostante la concentrazione Moby-Toremar, pare che gli armatori siano sempre più bisognosi, vendono addirittura le poche navi nuove che hanno per rientrare con le banche, forse avevano fatto il passo più lungo della gamba, e trovato la concorrenza nella compagnia low-cost della Regione Sardegna.
Anche il presidente Guerrieri fa un pianto greco, come gli armatori, sul caro carburante, ma gli armatori lo pagano franco dogana esentasse, e non hanno mai tolto dal 2006 i vari supplementi carburante anche quando il petrolio è diminuito, che dovrebbero dire gli automobilisti che lo pagano con un pieno di accise dalla guerra di abissinia, ai terremoti del belice e dell'irpinia, la soluzione migliore sarebbe un po' di sana e libera concorrenza di mercato, vedrà che con il calo dei turisti, se aumentassero gli armatori, diminuirebero i prezzi con una autorità dei trasporti, che non c'e' ovviamente in Italia, che controlli effettivamente se ci sono cartelli o accordi tra le compagnie.
Al presidente pare non piaccia la proposta del direttore della nazione, prezzi uguali tutti i giorni della settimana e pare sia d'accordo con la speculazione che fanno le compagnie nei giorni di venerdi, sabato e domenica, quando chi fa la settimana di ferie è obbligato a prenderla in quei giorni, per i turisti del fine settimana, non vengono nemmeno con i prezzi alti che ci sono da lunedi' a giovedi', figuriamoci, rimangono sulla costa toscana per esempio.
Per quanto riguarda i bilanci, dopo quelli delle asl, delle società dell'acqua, delle società dei rifiuti, vedrà presidente guerrieri come andrà bene, dipende dai punti di vista, quello Toremar, piano piano verranno vendute tutte le navi e si incasseranno ben di più dei dieci milioni di euro del valore d'acquisto, le navi nuove sono e saranno a noleggio, costeranno di più e sarà tutto scaricato sui biglietti e sui contribuenti come sempre, tutto in nome della qualità del servizio, meno turisti, e il rinnovo della flotta e pagare, pagare.
Per quanto riguarda i bilanci, dopo quelli delle asl, delle società dell'acqua, delle società dei rifiuti, vedrà presidente guerrieri come andrà bene, dipende dai punti di vista, quello Toremar, piano piano verranno vendute tutte le navi e si incasseranno ben di più dei dieci milioni di euro del valore d'acquisto, le navi nuove sono e saranno a noleggio, costeranno di più e sarà tutto scaricato sui biglietti e sui contribuenti come sempre, tutto in nome della qualità del servizio, meno turisti, e il rinnovo della flotta e pagare, pagare.
Concludo con chi, e sembra che anche l'Italia lo abbia fatto, pare abbia truccato i conti per entrare nell'euro, la Grecia:
Grecia, niente soldi per i malati di cancro
ma ai partiti 100 milioni di rimborsi
I Farmacisti in attesa di 70 milioni di euro già anticipati eppure il teatro ateniese Megaro Musikì riceve finanziamenti pubblici. I bambini sottopeso ad Atene sono raddoppiati. Per pagare i debiti si usano i fondi pensione di alcune categorie
ma ai partiti 100 milioni di rimborsi
I Farmacisti in attesa di 70 milioni di euro già anticipati eppure il teatro ateniese Megaro Musikì riceve finanziamenti pubblici. I bambini sottopeso ad Atene sono raddoppiati. Per pagare i debiti si usano i fondi pensione di alcune categorie
Gimmi Ori
P.S.
E in Italia un'ente inutile come l'autorità portuale spende 100.000 euro per i display informativi
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