Mentre l'armatore Onorato ci ha illustrato tutti i soldi spesi, a suo parere male, nella manutenzione delle navi pubbliche della Toremar, fatto che dovrebbe interessare la Corte dei Conti, ed ora pur non avendo alcun obbligo di contratto continua con una radicale ristrutturazione delle navi, che ora sono di sua proprietà, in nome della qualità tanto sbandierata dalla Regione Toscana, la domanda sorge spontanea:
chi pagherà il conto finale?
Come verrà applicato l'art.26 del contratto di servizio in base alla variazione del 10% di un eventuale scostamento del margine operativo di bilancio, anche solo in conseguenza della crisi internazionale e nazionale, con magari una diminuzione dei passeggeri e auto trasportate e dei relativi incassi, aumenteranno ancora i prezzi dei traghetti, i più alti d'Italia, per aiutare i turisti a non venire all'Elba, oppure verranno ridotti i servizi, le corse, oppure la Regione Toscana metterà mano al portafoglio per l'Elba?
Nonostante la Regione non sia un armatore, rimaniamo comunque in attesa di conoscere l'opinione in merito del Presidente Rossi e dell'Assessore Ceccobao, magari, come nel caso del buco dell'Asl di Massa, sarà lo stesso Presidente Rossi a presentare la denuncia alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la manutenzione delle navi pubbliche.
Notizie, dagli ascari, non pervenute.
Una buona giornata!
Gimmi Ori
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